Il Politecnico di Leiria è alla guida di DUVOPS (Digital Twins Heterogeneous Unmanned Vehicles Ocean Preservation System), un progetto che utilizza droni guidati dall'intelligenza artificiale per monitorare e proteggere lo spazio marittimo del Portogallo. Finanziato con 250 mila euro, mira a migliorare la conservazione e la sicurezza degli oceani. L'iniziativa, sperimentata a Tróia, collabora con enti di difesa nazionali e potrebbe essere applicata a livello globale per compiti come la previsione di fuoriuscite di petrolio e la sorveglianza del territorio.

Secondo un comunicato stampa del Politecnico, il progetto DUVOPS mira a sviluppare un prototipo funzionale che integri intelligenza artificiale, gemelli digitali e flotte autonome. Questa combinazione dovrebbe facilitare un monitoraggio e un intervento più efficiente e strategico negli ambienti oceanici. António Pereira, professore presso la Scuola superiore di tecnologia e gestione e ricercatore presso il Centro di ricerca per la tecnologia dell'informazione e delle comunicazioni, è a capo del progetto.

Il progetto si basa su sforzi precedenti, tra cui il "Digital Twin Boids Fire Prevention System", che si concentra sulla previsione e la gestione degli incendi attraverso la tecnologia dei droni. Il DUVOPS viene sviluppato in collaborazione con l'Istituto di ingegneria, tecnologia e scienza dei sistemi e dell'informatica e con il Centro di ricerca della Marina portoghese, oltre che con enti strategici della difesa marittima come l'Istituto idrografico portoghese e il Centro di sperimentazione operativa marittima (CEOM).

António Pereira ha anche sottolineato l'applicabilità globale delle soluzioni sviluppate, osservando che i gemelli digitali possono simulare scenari come le fuoriuscite di petrolio. "Possiamo prevedere come si evolverà la fuoriuscita e dispiegare le risorse in modo efficace", ha spiegato. Il progetto utilizzerà una flotta di droni, imbarcazioni, sottomarini e veicoli terrestri senza equipaggio per fornire un monitoraggio completo e in tempo reale delle aree marittime designate, migliorando le capacità del Portogallo nella sorveglianza degli oceani e nella difesa del territorio.