Il collegio giudicante ha deciso di assolvere un elettricista di Figueira da Foz accusato di aver installato scatole televisive illegali, così come i presunti 37 clienti di questo presunto servizio illegittimo, rilevando che in nessun momento è stato provato che l'imputato principale abbia ricevuto qualcosa dall'attività.
Per quanto riguarda i 37 presunti clienti del servizio, il Tribunale di Coimbra considerò che non si trattava di un reato di accesso illegittimo, perché non si capiva che nessun imputato era riuscito a entrare nel sistema informatico dell'operatore NOS.
Per quanto riguarda l'imputato principale, il Tribunale di Coimbra ha ritenuto che non poteva essere condannato per nessuno dei 37 reati di frode informatica di cui era accusato, perché non era provato che i dispositivi da lui creati (che sarebbero piuttosto "artigianali") riducessero o modificassero i servizi di telecomunicazione.
Per quanto riguarda i 38 reati di fabbricazione e vendita di dispositivi illeciti, non è stato nemmeno provato che l'imputato abbia chiesto una compensazione finanziaria.
Il Tribunale di Coimbra ha anche respinto la richiesta di risarcimento di NOS, considerando che "non è stato dimostrato" che l'operatore abbia subito un danno, perché non è stato provato che nessuno degli imputati avrebbe stipulato un contratto con NOS se non avesse installato il sistema fornito dall'imputato principale.