In un comunicato, il GNR spiega che l'operazione di controllo dei luoghi di commercio o di produzione di prodotti contraffatti e usurpati si è svolta tra il 15 novembre e il 15 dicembre, coinvolgendo più di 700 militari, che hanno ispezionato 36 fiere e mercati.

Nel corso dell'operazione sono state redatte diverse denunce, in particolare 49 per reati di contraffazione, tre per guida senza patente legale, una per guida sotto l'effetto di alcol e un'altra per possesso di arma proibita

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Il GNR ha inoltre emesso più di 350 multe, di cui 234 relative al regime delle merci in circolazione (RBC), per mancanza di documenti di trasporto e/o omissione/inesattezza dei documenti, 103 relative alla legislazione stradale, 13 relative a questioni generali di polizia e quattro per mancanza del controllo periodico obbligatorio.

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Nel corso dell'operazione "TRADEMARK 2024" sono stati sequestrati anche 9.251 articoli contraffatti, tra cui calzature, abbigliamento e accessori, oltre a un veicolo a motore.

Il GNR sottolinea le ripercussioni della contraffazione sul funzionamento dei mercati e sulla competitività delle economie, ricordando che essa distorce la concorrenza, fa venir meno la fiducia degli operatori economici nel mercato e ritrae gli investimenti e l'innovazione.

"Oltre alla perdita di gettito fiscale per lo Stato e alla minaccia che rappresenta per i posti di lavoro, la contraffazione ha anche gravi implicazioni per i consumatori, soprattutto quando riguarda prodotti che mettono a rischio la salute e la sicurezza pubblica".

Il GNR afferma inoltre che, nel corso dell'anno, ha intensificato le attività di sensibilizzazione, aumentando la consapevolezza dell'importanza della proprietà intellettuale e dei pericoli della contraffazione e della pirateria, tra vari destinatari.