"Che il pregiudizio lasci il posto all'amicizia e alla comprensione reciproca, l'animosità al buon vicinato, la diffidenza all'apertura a ciò che, in ognuno, è diverso", dice Marcelo Rebelo de Sousa, in un messaggio pubblicato sulla pagina ufficiale della Presidenza della Repubblica.
Il capo dello Stato "sottolinea l'importanza di unirsi intorno all'obiettivo di un Portogallo diverso, meno disuguale e più inclusivo, dove tutti possiamo aspirare alle stesse opportunità e a un futuro più prospero, più giusto e più fraterno", si legge nel testo.
Per Marcelo Rebelo de Sousa, "in un periodo di sfide, ancora segnato dagli effetti della Covid-19, dalla guerra in Europa e dall'approfondimento delle disuguaglianze nella società portoghese e nel mondo", è fondamentale che i portoghesi si concentrino su ciò che li unisce e trovino "un terreno comune per il dialogo e la convivenza pacifica".
La Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale si celebra ogni anno il 21 marzo.
Questa giornata è stata istituita da una risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 26 ottobre 1966, in considerazione degli eventi che ebbero luogo il 21 marzo 1960. Quel giorno, la polizia aprì il fuoco e uccise 69 persone in una manifestazione pacifica a Sharpeville, in Sudafrica, contro le leggi che approfondivano l'apartheid.