In un comunicato che annuncia lo sciopero, il Servizio di Protezione della Natura e dell'Ambiente della GNR (SEPNA/GNR) chiede "la definizione di una specifica scala salariale per la carriera professionale delle guardie forestali" e "l'istituzione di integrazioni salariali, in particolare per lo svolgimento delle funzioni di guardia forestale e per il lavoro nelle squadre di protezione forestale".
Hanno inoltre chiesto la "creazione del Corpo delle guardie forestali, con un'adeguata autonomia gerarchica e funzionale".
Lo sciopero delle guardie del Servizio di protezione della natura e dell'ambiente della GNR è stato indetto dalla Federazione nazionale dei sindacati dei lavoratori dei servizi pubblici e sociali.
La federazione afferma di aver atteso fino al 10 agosto la risposta del Segretario di Stato per la Protezione Civile, al quale aveva inviato proposte "da discutere in un calendario di incontri tra il 27 agosto e il 7 ottobre".
Non avendo ricevuto risposta, "ha deciso di procedere con una paralisi di 24 ore" domenica, giorno di riapertura della caccia a diverse specie di selvaggina.
La Commissione forestale ha già indetto uno sciopero di un giorno e un sit-in davanti al Ministero, a Terreiro do Paço, Lisbona, il 15 luglio, anche per chiedere che il Governo si apra alle trattative per risolvere le rivendicazioni presentate.