Secondo un rapporto dell'ECO, l'Associazione dell'Ospitalità, della Ristorazione e dei Servizi Simili del Portogallo (AHRESP) ha chiesto che il sostegno all'efficienza energetica sia reso disponibile per i settori del turismo e della ristorazione, respingendo l'ipotesi di una riduzione degli orari di apertura nell'ambito del piano di risparmio energetico che il Governo presenterà a fine mese.
"Dopo due anni di pandemia, con maggiori impatti sul canale HORECA [alberghi, ristoranti e strutture simili], il momento è di intenso lavoro. La stagione ha portato il tanto desiderato picco nell'attività delle nostre aziende, che però si sta rivelando insufficiente per il recupero dei fondi, poiché il contesto inflazionistico e l'aumento dilagante dei costi sta schiacciando i margini aziendali", si legge nel comunicato.
L'associazione guidata da Ana Jacinto sottolinea che è "determinante" che, nell'ambito del Piano di Risparmio Energetico ed Efficienza Idrica, "siano resi disponibili programmi di sostegno all'efficienza energetica, specificamente rivolti ai settori della ristorazione, affini e turistici".
L'associazione afferma che le aziende del settore "hanno messo in atto misure per ridurre i consumi energetici" e aggiunge che "il contributo dei ristoranti, delle aziende assimilate e delle strutture ricettive alla riduzione del 7% dei consumi energetici non può passare attraverso restrizioni al funzionamento delle nostre attività, come la riduzione degli orari, o altri obblighi che si rivelino penalizzanti per le nostre attività economiche".
L'AHRESP è inoltre "pienamente disponibile" a collaborare con il Governo e con altri partner, al fine di "contribuire attivamente" al Piano di risparmio energetico ed efficienza idrica.