Il PJ afferma in un comunicato che i sospetti, tutti di nazionalità portoghese, di età compresa tra i 19 e i 38 anni, sono "fortemente incriminati per la pratica di circa due dozzine di reati di rapina aggravata, con la minaccia di armi da fuoco all'interno di residenze situate principalmente nelle aree urbane di Sintra e Cascais".
"In termini complessivi, il gruppo ha sottratto somme di denaro e oggetti di valore per diverse centinaia di migliaia di euro".
Secondo il PJ, il gruppo criminale è costituito da uno "zoccolo duro" composto da sei a otto persone e aveva "una grande mobilità geografica ed effettuava una pianificazione preventiva delle residenze che voleva avvicinare, commettendo sempre crimini con la minaccia di un'arma da fuoco".
Il PJ aggiunge che, di norma, le zone prese di mira dai furti venivano avvicinate da più assalitori, tra i tre e i cinque, mentre i restanti, mai meno di due, rimanevano all'esterno dei luoghi per garantire la sicurezza. Per spostarsi utilizzavano i propri veicoli o quelli rubati durante i furti.
Nell'operazione "Casa de Partida", che ha visto la collaborazione operativa della GNR, sono state sequestrate le armi e gli altri mezzi utilizzati nelle rapine. Si sta ora procedendo al recupero dei beni rubati, tra cui gioielli e altri oggetti.