"La transizione del Servizio Stranieri e Frontiere (SEF) si sta svolgendo bene", ha garantito José Luís Carneiro.
"Il sistema di sicurezza interna diventerà ancora più sicuro e le condizioni di accoglienza e integrazione degli immigrati saranno più adeguate", aggiungendo che questa ristrutturazione "garantisce gli stessi mezzi" che il Portogallo aveva alle frontiere perché "i dipendenti del SEF lavoreranno con il PSP e il GNR per garantire la sicurezza delle frontiere aeree e marittime".
Il ministro ha anche sottolineato che "la cooperazione e l'integrazione degli ispettori SEF nel PJ consentirà un lavoro più qualificato" nella lotta contro il traffico di esseri umani e l'immigrazione clandestina.
Il processo di scioglimento del SEF avverrà alla fine di ottobre, trasferendo le competenze di polizia del SEF al PSP, al GNR e al PJ, mentre le funzioni in materia amministrativa relative ai cittadini stranieri andranno alla nuova Agenzia per l'Integrazione, le Migrazioni e l'Asilo (AIMA) e all'Istituto Anagrafico e Notarile(IRN).
José Luís Carneiro ha specificato che la transizione inizierà il 29 ottobre, ma attualmente ci sono già 500 agenti di polizia della PSP e del GNR che sono alle frontiere marittime e nelle aree che collaborano con i funzionari della SEF per rafforzare e controllare le frontiere.
"La transizione consentirà inoltre, grazie alla creazione dell'Agenzia per l'integrazione, la migrazione e l'asilo, di disporre di maggiori risorse per l'accoglienza e l'integrazione", ha sottolineato.