"Non ho intenzione di parlarvi del futuro in questa sede, ma dal momento che il tema è "Il Portogallo del futuro", credo sia mio dovere dire perché penso che abbiamo buone ragioni per essere fiduciosi nel futuro e per credere che, certamente, il futuro è migliore del presente, non lo dico per una questione di fede, né per un ottimismo volontaristico", ha dichiarato António Costa.
Il primo ministro, intervenuto alla cerimonia di consegna del Premio Manuel António da Mota, che si è svolta alla Dogana di Porto, ha anche affermato che il Paese "gode di una maggiore libertà" dopo aver "superato decenni di squilibri di bilancio".
"Oggi il Paese gode fortunatamente di una maggiore libertà nelle scelte che riguardano il futuro. Il fatto che abbiamo superato decenni di squilibrio di bilancio e oggi abbiamo una situazione senza la necessità di aumentare le tasse o tagliare le spese, e abbiamo un bilancio in pareggio, si traduce in qualcosa di massima importanza democratica e politica", ha dichiarato.
António Costa ha sottolineato che questa libertà permetterà ai portoghesi di scegliere i programmi che desiderano, ma anche di "riservare i saldi per investire nel futuro, riservare i saldi per affrontare le vicissitudini future, usare il saldo per ridurre le entrate e usare il saldo per aumentare le spese".
"Questo risultato e questo grado di libertà ci dà fiducia per il nostro futuro", ha aggiunto.
Tra le varie "ragioni oggettive" che, a suo dire, sostengono la fiducia nel futuro, il primo ministro ha evidenziato la lotta alla povertà, il tessuto economico, l'attrazione degli investimenti e la qualificazione delle risorse umane.
António Costa ha inoltre ritenuto che il Portogallo possa svolgere un ruolo importante nella lotta al cambiamento climatico, non solo "a parole", ma con i fatti, garantendo nuove forme di produzione e consumo di energia.
"Il Portogallo può affrontare questa sfida con fiducia", ha affermato, ribadendo che ci sono "buone ragioni per avere fiducia nel futuro".