"Se non fosse per la continua crescita del turismo, che è uno dei pochi settori in Portogallo le cui politiche non subiscono cambiamenti significativi nonostante i cambi di governo, l'economia portoghese sarebbe probabilmente in stagnazione".
Questa idea è stata condivisa dall'ex vice primo ministro Paulo Portas, che è stato uno dei relatori che hanno partecipato al 16° congresso nazionale dell'Associazione per il trasporto pesante di passeggeri(ARP), svoltosi a Braga lo scorso fine settimana e riportato da Publituris.
Parlando a circa 200 membri dell'ARP, alcuni dei quali legati al trasporto turistico, Paulo Portas ha condiviso alcune riflessioni sulle tendenze geoeconomiche e geopolitiche che potrebbero avere un impatto sul settore del trasporto passeggeri, sul turismo e sull'economia portoghese in generale, sottolineando l'importanza del turismo come una delle ragioni principali dietro la crescita del 2% dell'economia nazionale quest'anno, superiore a quella europea. "Il turismo è sulla buona strada per contribuire al 20% del PIL portoghese. È assolutamente straordinario", ha commentato.
Paulo Portas ritiene che i turisti stranieri che visitano il Portogallo debbano essere trattati bene. "Non siamo ricchi e dare il via alla generazione di ricchezza non sarà un atto molto intelligente", ha sostenuto, aggiungendo che il trend di crescita del settore è destinato a continuare: "Il turismo continua a crescere e non ci sono indicazioni contrarie, a meno che non ci sia una crisi globale".