I lavoratori dipendenti e i pensionati con stipendi e pensioni fino a 820 euro saranno esenti dalla ritenuta d'acconto del Fisco nel corso di quest'anno. Questo perché le tabelle in vigore da questo mese prevedono un aumento del livello minimo a partire dal quale devono essere effettuati gli sconti mensili, da 762 euro a 820 euro.
L'ultimo giorno lavorativo dell'anno, il Governo ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale le nuove tabelle della ritenuta d'acconto, sulla base delle quali viene calcolato lo sconto mensile applicato a stipendi e pensioni.
Quest'anno, tenendo conto che il salario minimo nazionale è passato da 760 euro a 820 euro, il Governo ha deciso di fissare il limite minimo di reddito su cui applicare la ritenuta d'acconto proprio a 820 euro. In altre parole, chi percepisce il salario minimo nazionale continuerà a non dover effettuare le trattenute fiscali mensili.
Si noti però che, nel Servizio Pubblico, il "salario minimo" - cioè la base salariale - sarà superiore al salario minimo garantito.
L'esistenza minima determina il livello di reddito garantito a ciascun contribuente dopo l'applicazione delle imposte, ovvero, ogni volta che il reddito dopo la tassazione è inferiore all'esistenza minima, lo Stato rinuncia all'imposta, lasciando il contribuente esente dal fisco.
Fissando il salario minimo a 11.480 euro, il Governo ha garantito che chi guadagna il salario minimo continuerà a non pagare l'IRS nel 2024.
Secondo il Ministero delle Finanze, con queste nuove tabelle di trattenuta dell'IRS, le famiglie portoghesi vedranno aumentare il loro reddito netto mensile.