In un comunicato, il Comune dell'Algarve ha affermato di aver inviato una comunicazione scritta per "allertare le autorità sulla necessità di interventi urgenti nel porto di Lagos".
Il Comune ha ricordato che, nel 2022, aveva lanciato un primo appello agli enti responsabili delle infrastrutture portuali affinché intervenissero nell'area, dove "all'epoca, le situazioni che ispiravano maggiore attenzione erano la mancanza di condizioni di sicurezza e navigabilità nel bar del porto di Lagos".
Il Comune ha evidenziato che, a causa della mancanza di condizioni di sicurezza, "sono state registrate diverse situazioni di incaglio di imbarcazioni nel sito, causando un grave impatto sulle attività economiche del settore marittimo, in particolare nei settori della pesca, delle attività marittimo-turistiche, sportive e di riparazione navale".
Sebbene all'epoca sia stato effettuato un "dragaggio di emergenza", dopo due anni "le condizioni di insicurezza e di scarsa navigabilità della barra del porto di Lagos e del canale di Ribeira de Bensafrim sono tornate a destare preoccupazione", ha giustificato la Camera dell'Algarve.
A queste difficoltà si aggiungono "i timori per l'avanzato stato di degrado del molo adiacente al Forte Ponta da Bandeira e per la situazione del molo di Solaria", ha aggiunto.
La Camera di Lagos ha dichiarato di aver ricevuto una risposta dal Segretario di Stato per il Mare in cui si afferma che "il dragaggio del porto di Lagos è previsto nel Piano pluriennale di dragaggio dei porti dell'Algarve 2024-26" e che l'appalto pubblico e l'esecuzione della procedura degli interventi previsti saranno avviati solo quando sarà stato completato uno studio di impatto ambientale.
"Considerando che il piano stesso individua la necessità di dragare annualmente la barra e l'avamporto, la Camera vede con apprensione il protrarsi di questa situazione", ha dichiarato il Comune.