Nel 2023 sono stati autorizzati 3.728 pescherecci, 147 in meno rispetto all'anno precedente, con una flotta autorizzata pari al 54,4% del numero totale di pescherecci, all'85,7% della stazza lorda totale e all'81,8% della potenza totale della flotta registrata quell'anno, spiega l'Istituto Nazionale di Statistica (INE) in un comunicato.
Secondo le "Statistiche della pesca - 2023", il prezzo medio annuo del pesce fresco o refrigerato scaricato ha registrato una diminuzione del 6,6% rispetto all'anno precedente, passando da 2,65 euro al chilogrammo nel 2022 a 2,47 euro al chilogrammo nell'anno passato.
In termini di commercio internazionale, nel 2023 il deficit della bilancia commerciale per i prodotti della pesca o legati a questa attività è migliorato di 105,4 milioni di euro (-8,2%), raggiungendo i 1.176,2 milioni di euro.
Questa evoluzione è stata determinata da un aumento delle esportazioni e da una riduzione delle importazioni di questo tipo di prodotti, portando il tasso di copertura al 53,7% (+3,2 punti percentuali rispetto al 2022).
L'INE ha inoltre sottolineato che il Programma Operativo che gestisce il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca(FEAMP) aveva, alla fine del 2023, un tasso di esecuzione del 98% della dotazione programmata per il periodo.
L'anno scorso le quote portoghesi sono aumentate di circa il 14%, per un totale di 198.000 tonnellate.
Tra le specie rilevanti soggette a limiti di cattura nel 2023, gli aumenti più significativi si sono verificati, ancora una volta, nelle quote di sugarello, rombo giallo, rana pescatrice, nasello e merluzzo nella pesca tradizionale NAFO 3M.