"Ad oggi, 9 luglio, quasi due mesi dopo la data dell'aggiunta all'accordo di compensazione, Metropolitano de Lisboa non ha onorato il suo impegno e le sue responsabilità e non ha ancora pagato alcun risarcimento ai residenti colpiti", ha dichiarato Carla Martins, in rappresentanza di un gruppo di residenti di Travessa do Pasteleiro, nella parrocchia di Estrela.
La residente è intervenuta alla riunione dell'Assemblea municipale di Lisbona, durante il periodo di intervento aperto al pubblico, chiedendo ai deputati municipali di "agire per risolvere, con urgenza, questa vergognosa situazione" legata ai lavori della Metropolitano de Lisboa, ovvero la creazione della Linea circolare, che collegherà la stazione di Rato a Cais do Sodré.
L'agenzia Lusa ha interrogato la società Metropolitano de Lisboa (ML) in merito ai mancati risarcimenti ai residenti ed è ancora in attesa di una risposta.
Ai deputati comunali, Carla Martins ha ricordato che, all'inizio del 2023, e per un periodo previsto di 16 mesi, i residenti dal n. 26 al n. 34 della Travessa do Pasteleiro saranno risarciti. 34 della Travessa do Pasteleiro hanno dovuto lasciare le loro case, per motivi di sicurezza, ed è stato stabilito un accordo di compensazione con Metropolitano per le perdite causate.
"Attraverso questo accordo, la società si è obbligata a restituire le proprietà nelle stesse condizioni in cui le ha ricevute fino al 16 maggio 2024. In caso di mancata restituzione per cause imputabili alla società, questa sarebbe stata obbligata a pagare, per ogni giorno di ritardo, un importo aggiuntivo di risarcimento", ha indicato il residente, sottolineando che, il 19 marzo, gli era stato assicurato che i lavori sarebbero stati eseguiti "come previsto".
Tuttavia, l'11 maggio, "pochi giorni prima" della data di riconsegna prevista, l'azienda ha comunicato "un ritardo stimato di quattro mesi e mezzo", ha riferito la residente.
Carla Martins ha dichiarato che ML ha informato i residenti che, "per motivi tecnici legati ai lavori di scavo in corso presso la stazione di Santos, è necessario estendere il periodo di occupazione temporanea fino al 30 settembre 2024" e che, per questo motivo, avrebbe proceduto al pagamento dell'importo di compensazione aggiuntivo in conformità con l'accordo concluso, firmando il relativo addendum, inviato il 15 maggio.
Considerando il caso "piuttosto grave e addirittura scandaloso", il residente ha accusato la società pubblica ML di "abuso di potere, disprezzo e mancanza di rispetto per i cittadini".
"I residenti, oltre a essere costretti a rimanere fuori dalle loro case per più di un anno e mezzo, stanno ancora pagando di tasca loro le spese derivanti dai ritardi nella restituzione delle unità", ha rafforzato Carla Martins, chiedendo il pagamento immediato dell'indennizzo dovuto e, inoltre, il risarcimento dei danni morali.
Il 13 maggio, in una risposta scritta a Lusa, ML ha indicato che i lavori di rinforzo strutturale degli edifici situati in Travessa do Pasteleiro, sostenuti dall'azienda di trasporti, "sono stati completati", ma, "per ragioni tecniche", le proprietà "non possono ancora essere utilizzate in modo permanente", prolungando il periodo di occupazione "fino al 30 settembre 2024".
La necessità di occupare temporaneamente gli immobili, secondo l'azienda, è emersa dopo "approfondite ispezioni tecniche" nella parrocchia di Estrela, Travessa do Pasteleiro e Avenida D. Carlos I, per un totale di 32 unità.
Oltre ai lavori, i costi sostenuti dall'azienda di trasporto pubblico comprendono il risarcimento dei proprietari, dei residenti e dei proprietari e "il trasferimento dei residenti per il periodo di occupazione".
Con un investimento totale previsto di 331,4 milioni di euro, la Linea Circolare collegherà la stazione di Rato a Cais do Sodré, in un'estensione di altri due chilometri di rete, la cui apertura è prevista per il 2025.