"Abbiamo capito che è arrivato il momento dell'abolizione", ha dichiarato Inês Sousa Real.
In un discorso di circa 30 minuti, in cui ha criticato il governo PSD per la sua continua indifferenza nei confronti del benessere degli animali, la portavoce del PAN ha capito che è necessario dare più valore alla vita e alla dignità degli animali che all'intrattenimento basato sulla violenza.
Affermando che è tempo di adattare la legislazione alla realtà e al XXI secolo, Inês Sousa Real ha sottolineato che il referendum sulla corrida è un'opportunità per dimostrare che il Paese è "dalla parte giusta della storia e del progresso".
"In Portogallo abbiamo un'ampia maggioranza di portoghesi che sostiene l'abolizione della corrida, quindi non ha senso che i poteri politici continuino a ignorare questa grande maggioranza", ha sottolineato.
Inês Sousa Real ha affermato che è necessario fare "un passo di civiltà", perché le arene non possono continuare a essere luoghi in cui gli animali soffrono.
La portavoce del PAN ha anche aggiunto che la "violenza della corrida" non colpisce solo tori e cavalli, ma anche le persone.
A questo proposito, il portavoce del PAN ha ricordato i casi di persone gravemente ferite o morte a causa della corrida.
"Non possiamo essere una società che applaude la violenza", ha sottolineato.