Il programma elettorale diChega, con il motto "Salviamo il Portogallo", è stato presentato dal presidente del partito in un hotel di Lisbona, davanti a deputati e dirigenti.
Una delle misure prevede "l'aumento del salario minimo nazionale a 1.000 euro entro il 2026 e a 1.150 euro entro il 2029 e la creazione di un programma di sostegno per le aziende che dimostrano un peso dei costi operativi fissi superiore al 30%, in modo che possano far fronte all'aumento dei salari da pagare".
Attualmente il salario minimo nazionale è fissato a 870 euro.
Nel programma elettorale per le elezioni legislative del 18 maggio, Chega propone anche di "garantire un aumento della pensione minima".
"In una prima fase, dovrebbe essere pari al valore dell'IAS [indice di sostegno sociale] e, successivamente, al valore dell'SMN [salario minimo nazionale]", si legge nel documento diffuso oggi, che non specifica una data.
Durante la presentazione del programma elettorale, durata più di un'ora e mezza, senza diritto alle domande dei giornalisti, il presidente di Chega ha ritenuto che "questa è una sfida".
"Non possiamo continuare ad avere la povertà che abbiamo in tutto il Paese. La povertà tra gli anziani crea pressione sui servizi sanitari, sui servizi abitativi, genera spopolamento, desertificazione, distruzione sociale", ha affermato.
André Ventura ha sostenuto che questo sarà possibile "con uno scenario macroeconomico realistico, con una crescita economica realistica, ma anche con la ristrutturazione che deve essere fatta nei servizi, in modo realistico".
Immigrazione
Nel programma elettorale di Chega si legge che il partito vuole impedire l'ingresso di persone con precedenti penali e "fare in modo che, se commettono un reato sul territorio nazionale, vengano immediatamente rimandati nel loro Paese d'origine".
Sempre in tema di immigrazione, Chega insiste sull'istituzione di quote, sulla fine dei permessi di soggiorno CPLP e sulla riformulazione dell'AIMA, in modo da concentrare "l'aspetto amministrativo con quello di polizia".
Il partito propone inoltre nuovamente di indire un referendum "sulla fissazione di limiti massimi per la concessione dei permessi di soggiorno e sull'istituzione di quote di immigrazione".
Il leader del Chega ha anche proposto la fine di tutti i pedaggi nel Paese, ritenendo che stiano "diventando un cancro e riducendo la competitività nel mercato spagnolo".
"Metterò fine a tutti i pedaggi in Portogallo, tutti, tutti, tutti", ha promesso.
Le tasse
In termini di tasse, Chega vuole abbassare l'IRC al 15% "nel corso della legislatura, con effetto immediato per le aziende con sede legale nei comuni dell'entroterra", ridurre l'aliquota massima dell'IVA dal 23% al 21% ed eliminare l'imposta aggiuntiva sul petrolio e sui prodotti energetici.
Ventura ha inoltre dichiarato che il partito proporrà nuovamente una revisione costituzionale "all'inizio della prossima legislatura".
Nel suo programma elettorale, Chega presenta ancora una volta una misura per combattere la bestialità e l'introduzione della castrazione chimica "su base temporanea e per i recidivi".