"Le richieste di importazione di carne di pollo e prodotti a base di pollame da aree con focolai di influenza aviaria non saranno approvate", ha dichiarato l'Istituto degli Affari Municipali (IAM) di Macao.
In una dichiarazione, lo IAM si è detto preoccupato per i focolai di influenza aviaria registrati non solo in Portogallo, ma anche in Ungheria e Corea del Sud.
L'istituto ha promesso di "continuare a controllare rigorosamente gli alimenti freschi importati e venduti a Macao attraverso un efficace meccanismo di ispezione e quarantena delle importazioni".
Qualche ora prima, anche la vicina Hong Kong aveva annunciato un divieto "per proteggere la salute pubblica", a seguito di una notifica dell'Organizzazione mondiale per la salute animale.
Il territorio ha importato circa 110 tonnellate di carne di pollo congelata dal Portogallo nei primi nove mesi del 2024, secondo i dati ufficiali citati in una dichiarazione del Centro per la sicurezza alimentare (CFS).
Il CFS ha dichiarato di aver già contattato le autorità portoghesi e che seguirà "da vicino" la situazione e le informazioni rilasciate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale.
"Saranno adottate misure appropriate in risposta all'evolversi della situazione", si legge nel comunicato.
L'influenza aviaria è stata rilevata in un allevamento di galline ovaiole a Sintra, Lisbona, e sono state applicate misure di controllo e di eradicazione, ha annunciato lunedì la Direzione generale dell'alimentazione e della veterinaria (DGAV).
"Il 3 gennaio è stato confermato un focolaio di infezione da virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità (GAAP) in un allevamento di galline ovaiole, nel comune di Sintra, distretto di Lisbona", si legge in una nota della DGAV.
Le misure di controllo ed eradicazione sono già state attuate e comprendono l'ispezione del luogo in cui è stata rilevata la malattia, l'abbattimento degli animali infetti e la pulizia delle strutture.
Sono state inoltre imposte restrizioni agli spostamenti e gli allevamenti con volatili in aree ristrette (in un raggio di 10 chilometri intorno al focolaio) sono monitorati.
La DGAV ha inoltre chiesto a tutti gli operatori di segnalare qualsiasi sospetto di malattia, sottolineando che l'individuazione precoce dei focolai "è essenziale per la rapida attuazione delle misure di controllo".
La Direzione Generale della Sanità (DGS) ha riferito che non ci sono registrazioni di persone con sintomi o segni suggestivi di infezione umana da virus H5N1, rilevata nell'allevamento di polli nel comune di Sintra.
In un comunicato, la DGS ha sottolineato che la trasmissione di questo virus all'uomo "è un evento raro", con casi sporadici registrati a livello globale, e che "il virus non si trasmette attraverso il consumo di carne".