"Si tratta di interventi chirurgici non urgenti per pazienti che potrebbero necessitare di un ricovero post-operatorio e che hanno bisogno di occupare posti letto in questo periodo di maggiore afflusso ai pronto soccorso", ha dichiarato il presidente della ULS Algarve, Tiago Botelho.
Il rinvio e la riprogrammazione degli interventi chirurgici elettivi non urgenti è stato deciso venerdì come misura preventiva per rafforzare la capacità di ricovero negli ospedali dell'Algarve.
"Abbiamo deciso di riprogrammare i pazienti per alleviare la pressione sui reparti e consentire, se necessario, il ricovero dei pazienti provenienti dai servizi di emergenza", ha sottolineato.
Gli interventi chirurgici urgenti, gli interventi ambulatoriali e quelli identificati come particolarmente rilevanti "non sono stati rinviati e sono stati eseguiti", ha precisato il funzionario.
Secondo Tiago Botelho, il rinvio e la riprogrammazione degli interventi chirurgici non urgenti "saranno presto invertiti", dato che c'è stato un aumento di 51 posti letto nella capacità di ricovero degli ospedali dell'Algarve.
"Al momento non è stato dimostrato che sia necessario continuare a rimandare l'attività chirurgica ancora per molto", ha sottolineato.
Secondo Tiago Botelho, "nonostante la decisione, l'impatto è stato ridotto al minimo, grazie a un'analisi quotidiana e costante della situazione, che ha permesso di mantenere alcuni piani operativi".
Il direttore dell'ULS Algarve ha ribadito che la misura "era solo preventiva per evitare situazioni di sovraffollamento e salvaguardare i servizi ospedalieri, in un momento di peggioramento delle condizioni meteorologiche e di maggiore richiesta di emergenze".