Secondo l'INE, "questo rallentamento si spiega in parte con l'effetto base associato alla fine dell'esenzione dall'IVA su una serie di beni alimentari essenziali e all'aumento dei prezzi dell'elettricità, previsto per gennaio 2024".
L'indicatore dell'inflazione di fondo, che esclude i prodotti con prezzi più volatili, come gli alimenti freschi e l'energia, avrebbe registrato una variazione del 2,6% a gennaio, 0,2 punti percentuali in meno rispetto al mese precedente (2,8%).