"Siamo disponibili a promuovere la modifica del Piano Particolareggiato del Parque das Cidades [PPPC], al fine di soddisfare le esigenze del Centro Oncologico di Riferimento Meridionale [CORS]", ha dichiarato Vítor Aleixo in una conferenza stampa.

Il nuovo Centro Oncologico avrebbe dovuto essere operativo dalla fine del 2024, ma l'ultima proposta presentata dallo studio di architettura scelto dall'ente promotore dell'opera, l'Unità Sanitaria Locale dell'Algarve (ULS), è stata respinta la scorsa settimana dal dipartimento di pianificazione urbana del Comune.

"I tecnici della Camera sono stati molto rapidi nell'indicare la soluzione a un problema che vogliamo vedere risolto rapidamente", ha dichiarato il sindaco.

Vítor Aleixo ha dichiarato che, con un atteggiamento "proattivo" da parte degli enti coinvolti, il Consiglio di Loulé, il Consiglio di Faro e la Commissione regionale di coordinamento e sviluppo dell'Algarve(CCDR), il piano dettagliato potrebbe essere modificato in 7/8 mesi.

Il sindaco ha assicurato di avere già pronto il documento per avviare il processo di modifica operativa del Piano Particolareggiato del Parque das Cidades, per integrare il Centro Oncologico di Riferimento del Sud.

Secondo il piano elaborato, l'autorità locale si riunirà prima con ULS Algarve e poi con il Comune di Faro e il CCDR/Algarve.

Secondo Vítor Aleixo, lo scorso novembre i servizi comunali avevano già respinto la richiesta di autorizzazione presentata all'epoca da ULS, un ente che in precedenza era conosciuto come Centro Ospedaliero Universitario dell'Algarve (CHUA).

Le ragioni del rifiuto sono molteplici: l'area limite del lotto messo a disposizione per la costruzione è di 5.559,30 m2, ma l'area di intervento proposta dai costruttori era di 6.907,21 m2, più grande di quella autorizzata.

D'altra parte, il progetto non ha rispettato le aree verdi stabilite: la superficie massima di costruzione di 6.228 m2 è stata, ancora una volta, superata dalla proposta degli architetti, che prevedevano la costruzione di 7.154,25 m2.

Vítor Aleixo ha dichiarato di non essere a conoscenza dell'impatto di queste modifiche sul supporto comunitario previsto.

Lo scorso settembre, il programma Algarve 2030 ha lanciato il bando per il finanziamento del Centro Oncologico di Riferimento del Sud, con uno stanziamento di 8 milioni di euro.

L'unità tecnologica diagnostica e terapeutica specializzata nella prevenzione e nel trattamento dei tumori ha un investimento stimato di 12 milioni di euro e l'infrastruttura dovrebbe servire 3.500 pazienti all'anno.

Il Centro oncologico sarà situato nel Parque das Cidades, alla periferia della capitale dell'Algarve, su un terreno messo a disposizione dai Comuni di Loulé e Faro e accanto al quale è prevista la costruzione del futuro Ospedale Centrale dell'Algarve.

L'investimento in questa infrastruttura sanitaria, nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, fa parte della Strategia nazionale di lotta contro il cancro 2021/2030, guidata dal Ministero della Salute.

Questo investimento, finanziato da fondi comunitari, "mira a correggere la riconosciuta disparità regionale nell'accesso alla prevenzione, al trattamento e alle cure oncologiche, considerando la mancanza di una struttura specializzata del Servizio Sanitario Nazionale tra Lisbona e Siviglia", secondo il CCDR/Algarve.

Il Parque das Cidades si estende su una superficie di 225 ettari ed è un progetto congiunto dei comuni di Faro e Loulé, nato inizialmente con l'obiettivo di affermare e promuovere l'Algarve, in particolare per la partecipazione al Campionato Europeo di Calcio - UEFA EURO 2004.

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