Secondo i dati della FIFA, le transazioni effettuate nel gennaio 2025 hanno fruttato ai club portoghesi un guadagno equivalente a 169,5 milioni di euro (ME), il quarto più grande, superato solo da francesi (357,3 ME), tedeschi (217,7 ME) e inglesi (175,3 ME).
Nonostante sia uno dei Paesi che ha ingaggiato il maggior numero di giocatori, il Portogallo è stato solo il 12° paese che ha speso di più in questa finestra di trasferimenti, con 38,7 milioni di euro, molto lontano dall'Inghilterra, che guida la classifica con un totale di 599,3 milioni di euro.
Con più del doppio della Germania, il secondo Paese che ha speso di più (285,1 milioni di euro), le squadre inglesi sono state le principali responsabili del record registrato nel "mercato invernale" del 2025, che ha registrato entrate per 2 milioni e 26 mila euro.
Questo valore ha superato del 47,1% il massimo precedente (1,54 mila ME, stabilito nel gennaio 2023) e rappresenta una crescita del 57,9% rispetto al 2024, corrispondente al numero di giocatori trasferiti, che sono stati 5.863, 942 in più rispetto allo scorso anno (19,1%), anch'esso un nuovo record.
Anche i club portoghesi hanno dato un importante contributo a questo risultato, essendo i terzi più attivi, avendo ingaggiato 207 calciatori, un numero superato solo da Brasile (471) e Argentina (265).
Il Portogallo scende al quinto posto nello studio della FIFA in termini di partenze di giocatori, con 170 che lasciano i club portoghesi, in un parametro guidato dall'Argentina (255), seguita da Brasile (212) e Inghilterra (211).
Anche nel calcio professionistico femminile si sono registrati nuovi massimi, sia per quanto riguarda l'importo complessivo speso dai club per ritoccare le proprie squadre, che ha raggiunto i 5,55 milioni di euro (con un aumento del 180,6% rispetto al 2024), sia per quanto riguarda il numero di atlete coinvolte (455, il 22,6% in più).
Come nel settore maschile, l'Inghilterra è in testa alla classifica dei Paesi che hanno speso di più, con circa la metà del totale (2,21 milioni di euro); gli Stati Uniti sono i maggiori beneficiari, con 2,65 milioni di euro, mentre il Portogallo non ha contribuito a questa statistica.