La legge 53-A/2025 modifica il controverso Decreto-Legge 117/2024, con emendamenti al Regime Jurídico dos Instrumentos de Gestão Territorial (RJIGT), consentendo la riclassificazione semplificata di terreni rurali in terreni urbani per l'edilizia abitativa.

Secondo idealista, il nuovo decreto prevede quanto segue:

  • Uno dei cambiamenti principali consiste nel sostituire il termine "abitazioni di valore moderato", precedentemente utilizzato dal governo, con "abitazioni a canone accessibile" o "a costo controllato", proposto dal Partito Socialista (PS).
  • Garantire che almeno il 70% dell'area totale di costruzione del suolo fuori terra sia destinata a "case pubbliche, a canone accessibile" o a "case a costo controllato" e che contenga infrastrutture generali e locali garantite.
  • Lo sviluppo deve essere in linea con la strategia locale per l'edilizia abitativa, "la carta comunale per l'edilizia abitativa o il sussidio per l'edilizia abitativa, ove applicabile". Qualsiasi funzione aggiuntiva dipendente o complementare alla finalità abitativa non deve essere in conflitto con l'obiettivo primario.
  • È stato inoltre garantito il criterio territoriale della "contiguità con il territorio urbano, come consolidamento e coerenza dell'urbanizzazione da sviluppare con l'area urbana esistente".
  • La riclassificazione del suolo non può essere estesa alle aree della Riserva Ecologica Nazionale (REN), come le fasce di protezione costiera di terra e mare, le spiagge, le saline, le dune costiere e le dune fossili, le scogliere, le vie d'acqua, le lagune e i laghi, i bacini idrici e le aree minacciate dal mare e dalle inondazioni. Sono ora incluse anche le "aree strategiche di infiltrazione e protezione e ricarica degli acquiferi" con "elevato rischio di erosione idrica del suolo" e "instabilità dei versanti", che non erano incluse nel Decreto Legge 117/2024.
  • La riclassificazione è vietata anche per i terreni classificati come A1 o per i suoli classificati nelle classi A e B, che "devono rimanere classificati come Riserve Agricole Nazionali (RAN)", e per le aree integrate in REN e RAN devono essere previste e attuate misure, sulla base del parere dei servizi comunali o di un altro ente, per "salvaguardare la conservazione dei valori e delle funzioni naturali fondamentali" e "prevenire e mitigare i rischi per le persone e i beni".
  • Le proposte di riclassificazione devono includere una valutazione dell'impatto sulle infrastrutture esistenti, insieme ai costi previsti per il loro rafforzamento e la loro manutenzione continua. Inoltre, deve essere dimostrata la "fattibilità economica e finanziaria" del progetto, compresa l'identificazione degli enti finanziatori responsabili e la prova delle fonti di finanziamento contrattate e degli investimenti pubblici.
  • La legge stabilisce chiaramente la revoca della possibilità di costruire alloggi per i lavoratori agricoli al di fuori delle aree urbane esistenti, ma non chiarisce che la riclassificazione dei terreni rurali deve essere "di natura eccezionale, limitata ai casi in cui non vi siano aree urbane disponibili".
  • Sono stati inoltre stabiliti l'aumento del 20% dell'indice di edificabilità, se destinato all'affitto a prezzi accessibili o ad alloggi a costi controllati, la necessità di un parere non vincolante della Comissão de Coordenacão e Desenvolvimento Regional (CCDR) per i terreni non esclusivamente di proprietà pubblica e la convocazione di una conferenza procedurale prima dell'emissione di un parere.

Le continue modifiche della legge ora pubblicata sono state approvate con i voti favorevoli di PSD, CDS-PP e PP contro quelli di Chega, IL, PCP, BE, Livre, PAN, un deputato non iscritto al Parlamento e l'astensione di un parlamentare socialista.

Il 3 aprile, il Presidente della Repubblica ha promulgato la legge nonostante ritenga che mantenga "deroghe al regime generale e che le questioni che toccano la lotta alla corruzione richiedano maggiore sostanza e sviluppo, visti i profondi cambiamenti introdotti su iniziativa del PS, con l'appoggio del PSD, che rimuove le obiezioni sollevate in merito alla legislazione precedente".