Il Governo dispone di 13,5 milioni di euro per sostenere l'acquisto di questi veicoli e lancia gli incentivi con una "novità": i consumatori non devono più procedere all'acquisto senza sapere se avranno diritto all'incentivo. Prima viene approvata la domanda e solo dopo è necessario presentare la fattura.
Le domande possono ora essere presentate utilizzando il modulo disponibile sul sito web del Fondo per l'Ambiente, per un periodo di 45 giorni di calendario a partire dal 31 marzo, o fino all'esaurimento del numero di incentivi della tipologia che si sta richiedendo. Secondo quanto riportato da ECO, al momento della registrazione non è necessario presentare la prova di acquisto del veicolo.
Se la domanda viene approvata, il beneficiario ha un periodo di 90 giorni per presentare i documenti richiesti, ovvero la fattura e la ricevuta di acquisto del veicolo, utilizzando il modulo disponibile sul sito web del Fondo per l'Ambiente. "In questo modo il candidato potrà sapere in anticipo se avrà diritto al sostegno finanziario messo a disposizione dal Fondo per l'Ambiente", si legge nel comunicato con cui il Ministero dell'Ambiente ha annunciato l'apertura del bando.
Le spese sono accettate a partire dal 1° gennaio 2025. Una delle novità del bando è l'innalzamento del tetto massimo di prezzo dei veicoli leggeri ammissibili al sostegno: l'"assegno" di 4.000 euro potrà essere consegnato per contribuire all'acquisto di un'autovettura del valore massimo di 55.000 euro, purché a cinque posti.
Tuttavia, sono state aggiunte anche delle condizioni, alla luce dei precedenti avvisi: per beneficiare dell'assegno è necessario presentare un documento che attesti la rottamazione di un veicolo della stessa categoria con più di 10 anni di età, e che la rottamazione sia avvenuta a partire dal 2023. L'incentivo relativo ai caricabatterie per veicoli elettrici consiste nell'assegnazione dell'80% del valore di acquisto del caricabatterie, fino a un massimo di 800 euro, con un caricabatterie corrispondente a un posto auto. A questo si può aggiungere l'80% del valore dell'impianto elettrico associato al caricatore acquistato, fino a un massimo di 1000 euro.