Uno degli obiettivi dell'iniziativa è quello di "sottoporre all'Assemblea Municipale la sospensione immediata dell'autorizzazione per le nuove iscrizioni di esercizi ricettivi locali, per un periodo di sei mesi, fermo restando il suo rinnovo per un uguale periodo, fino all'entrata in vigore della modifica del Regolamento Comunale degli esercizi ricettivi locali".
La misura dovrebbe essere applicata "nelle zone turistiche omogenee, sottoposte a monitoraggio, con un rapporto tra il numero di esercizi ricettivi locali e il numero di abitazioni permanenti pari o superiore al 2,5%, così come nel resto della città, dove il rapporto tra il numero di esercizi ricettivi locali e il numero di abitazioni permanenti è pari o superiore al 2.5%, fatte salve le zone di contenimento in vigore", secondo la proposta degli eletti della coalizione "Mais Lisboa", adempiendo a quanto raccomandato nel programma elettorale PS/Livre del 26 settembre, in cui il socialista Fernando Medina ha perso la presidenza dell'esecutivo municipale a favore del socialdemocratico Carlos Moedas.
Una fonte del PS ha chiarito che la proposta "prevede che mentre questa discussione è in corso (sei mesi) non saranno accettate nuove licenze nelle parrocchie dove il numero di case in AL supera il 2,5% del patrimonio abitativo".
"Le attuali limitazioni, come il divieto di permessi nei sette quartieri storici della città, rimangono in vigore durante questo processo", hanno aggiunto.