Il rischio di un aumento del livello medio del mare e di fenomeni meteorologici estremi che innescano effetti a cascata come l'attuale siccità deve essere preso in considerazione nelle "strategie di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico per evitare ulteriori perdite e danni" per il Portogallo, dice ZERO in un comunicato.
Secondo il rapporto pubblicato dal Panel intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, il pianeta è 1,1 gradi Celsius più caldo rispetto all'era preindustriale e questo "sta già influenzando i sistemi naturali e umani in Europa", con un "aumento sostanziale" dei fenomeni che causano "perdite e danni agli ecosistemi, ai sistemi alimentari, alle infrastrutture, all'energia e alla disponibilità di acqua, all'economia e alla salute pubblica".
Nei paesi del sud, come il Portogallo, aumentano le "necessità di raffreddamento", l'acqua scarseggia e la produttività agricola diminuisce, mentre nel nord del continente si prevede a breve termine un aumento del reddito agricolo e l'espansione delle foreste.
In tutto il mondo, la "pericolosa dipendenza dai combustibili fossili" causa più povertà, mancanza di sicurezza alimentare, perdita di qualità dell'acqua, estinzione di specie e "danni globali" in un modo che l'attuale rapporto dimostra essere più grave delle stime del precedente, pubblicato nel 2014.
Misure urgenti
"Senza misure urgenti per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, l'adattamento al cambiamento climatico sarà più costoso, meno efficiente e, in alcuni casi, semplicemente impossibile, con conseguenti perdite e danni inevitabili", dice ZERO.
ZERO chiede che vengano mobilitati più soldi per l'adattamento al cambiamento climatico, specialmente tra i paesi più sviluppati, in modo che alla prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima, prevista per quest'anno in Egitto, si possa raggiungere un meccanismo di finanziamento per compensare le perdite e i danni.
"Perdite e danni non sono una questione astratta per il futuro; stanno già colpendo 1,7 miliardi di persone in tutto il mondo, e il numero di persone colpite aumenterà significativamente nei prossimi anni", sottolinea l'associazione.