Nell'agenda di António Costa, oltre agli incontri con le figure più importanti dello Stato, spicca la visita, nel secondo e ultimo giorno del programma a Timor Est, al cimitero di Santa Cruz, dove è avvenuto il massacro del 12 novembre 1991, durante l'occupazione indonesiana, e dove sono morti più di 300 timoresi.
L'agenda di oggi prevede incontri con due figure storiche di Timor Est: il Presidente, José Ramos-Horta, e il Primo Ministro, Xanana Gusmão.
La presenza al Parlamento nazionale, attualmente presieduto da Fernanda Lay, la prima donna a ricoprire questa carica a Timor Est, è prevista per mercoledì, ultimo giorno della visita ufficiale nel Paese di 1,3 milioni di abitanti, che si colloca al 140° posto nell'Indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite.
L'agenda del primo ministro portoghese prevede anche visite a istituzioni educative, come la Scuola portoghese di Dili, l'inaugurazione delle nuove strutture del Centro di lingua portoghese dell'Università nazionale di Timor Lorosa'e e del Centro culturale portoghese, nonché del Centro giovanile Padre António Veira e del São José Externato.
Ad accompagnare António Costa c'è anche il Ministro degli Affari Esteri, che lunedì ha iniziato una visita ufficiale nel Sud-est asiatico, con una visita in Indonesia, Timor Est e Filippine per discutere dell'intensificazione delle relazioni economiche.
Dopo gli incontri con i ministri degli Esteri di Indonesia e Timor Est, João Gomes Cravinho ha in programma per giovedì un incontro con il ministro dell'Energia filippino, Rafael Lotilla.
Il funzionario portoghese sarà ricevuto dal suo omologo filippino, Enrique Manalo, per discutere del ruolo delle Filippine come coordinatore delle relazioni tra l'Unione Europea e l'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico(ASEAN), in quella che sarà la prima volta che un capo della diplomazia portoghese si reca in quel Paese per una visita bilaterale, con in evidenza questioni economiche e il potenziale di cooperazione nelle energie rinnovabili.