This Is Our Memorial ha dichiarato a The Portugal News: "Tutto è iniziato con la progettazione di un poster e l'idea di installarlo su tre cartelloni nei comuni di Lisbona, Oeiras e Loures, come memoriale delle vittime di abusi nella Chiesa cattolica in Portogallo". Dopo due campagne di raccolta fondi, è stato possibile ottenere una somma di 3.021 euro e, una volta raccolto il denaro, l'associazione ha dovuto "cercare di mettere in strada la campagna in quattro giorni". Tuttavia, nel comune di Oeiras, il manifesto non è stato accolto bene e, di conseguenza, è stato ritirato.


Secondo una dichiarazione inviata a The Portugal News, il Comune di Oeiras afferma di essere venuto a conoscenza, il 2 agosto, del fatto che "un telo pubblicitario era stato collocato in una struttura non autorizzata dal Comune di Oeiras". È quindi scattata la notifica relativa all'Avviso Pubblico 413/2023, del 18 luglio, "che aveva dato 10 giorni di tempo per rimuovere tutte le strutture abusive, pena l'intervento del Comune stesso". E così è stato. Il Comune ha proceduto alla rimozione del manifesto, lasciando solo un manifesto nero, al posto del monumento alle vittime.

Dopo l'attenzione dei media, riportata anche all'estero, This Is Our Memorial ha ricevuto "messaggi di sostegno, direttamente e sui network", oltre a vari ringraziamenti e "sostegno finanziario o legale".

La censura

Sui social network, in particolare su Twitter, il Comune di Oeiras è stato accusato di censura e di non voler trasmettere il messaggio, che è stato inserito durante la Giornata Mondiale della Gioventù. In un comunicato, il Comune garantisce di non aver praticato la censura, come non lo farà mai, osservando che si è limitato a seguire la legge "che regola i rapporti nella nostra società".



Il 3 agosto, il Comune di Oeiras è stato contattato "dall'associazione che, informata della disponibilità del Comune a collocare la tela" sulla rete di cartelloni pubblicitari del Comune, è stata autorizzata.

In un comunicato, il Comune di Oeiras afferma di difendere l'idea che "la pedofilia è un crimine ignobile e miserabile, che distrugge vite e famiglie", difendendo le indagini e la punizione di chi lo pratica. Il Comune aggiunge che quanto accaduto è "un episodio increscioso, che macchia una causa giusta e degna, quella della difesa delle vittime della pedofilia. Da parte nostra, le vittime sono al di sopra di ogni altra questione. Una volta rispettata la legge, ci associamo con tutto il cuore al messaggio che quella tela intende trasmettere".

Il manifesto è stato affisso di nuovo e l'associazione, in una dichiarazione inviata a The Portugal News, ringrazia tutti coloro che in qualche modo hanno permesso la collocazione dei manifesti. This Is Our Memorial aggiunge anche che "l'apertura del Comune di Oeiras a sostituire il manifesto permetterà di recuperare le spese legali che sono state pagate", così sarà possibile consegnare all'associazione Coração Silenciado, la prima associazione a sostegno delle vittime di abusi all'interno della Chiesa cattolica, la somma di 180,99 euro.

I manifesti rimarranno per un mese nei comuni citati.


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Deeply in love with music and with a guilty pleasure in criminal cases, Bruno G. Santos decided to study Journalism and Communication, hoping to combine both passions into writing. The journalist is also a passionate traveller who likes to write about other cultures and discover the various hidden gems from Portugal and the world. Press card: 8463. 

Bruno G. Santos