Già approvato dal Consiglio dei Ministri e promulgato dal Presidente della Repubblica, questo decreto legge entra in vigore il 1° aprile.
Nel testo pubblicato oggi in DR, si legge che "il beneficiario può richiedere la visita medica in videochiamata" e che "la visita medica è effettuata in videochiamata, per l'accertamento dell'inabilità temporanea o permanente, ogni qualvolta risulti opportuno procedere alla valutazione, purché integrata con le informazioni cliniche disponibili a tal fine".
Anche le commissioni di verifica, rivalutazione e appello possono essere effettuate tramite videochiamata, in situazioni da definire da parte dei servizi di sicurezza sociale.
Nel nuovo testo si chiarisce che la verifica delle situazioni di inabilità permanente, invalidità o dipendenza, si basa sull'analisi dei dati relativi alle condizioni fisiche, motorie, organiche, sensoriali e intellettive dei beneficiari.
E che "come insieme di risorse umane e materiali destinate all'accertamento delle disabilità, è integrato nei servizi di sicurezza sociale competenti, senza costituire una struttura organica autonoma".
Viene inoltre definito che l'accertamento tecnico delle condizioni di disabilità da parte di équipe multidisciplinari, o da parte di un ente certificatore, è assicurato da esperti medici e tecnici della sicurezza sociale o di altri enti, secondo le modalità e le finalità stabilite in specifici diplomi.
Nel comunicato del Consiglio dei Ministri di inizio dicembre, si legge che il Governo ha approvato la modifica di questo sistema, per "renderlo più efficace ed efficiente, contribuendo a un'assegnazione più rapida e oculata delle prestazioni nell'ambito delle eventualità di malattia, invalidità, disabilità e dipendenza".