La conclusione del progetto di legge e il suo invio alla nuova formazione parlamentare erano stati annunciati la scorsa settimana dal Ministro della Cultura, Pedro Adão e Silva, al Palácio da Ajuda, durante la sessione di firma di un memorandum tra lo Stato portoghese e la Fondazione Livraria Lello, che ha acquistato il dipinto "Discesa dalla Croce" di Domingos Sequeira (1768-1837).

Secondo la presentazione della proposta di legge, essa è stata elaborata con l'obiettivo di creare "un ambiente più favorevole alla partecipazione finanziaria privata nella cultura". La scorsa settimana, Pedro Adão e Silva ha ritenuto che nel Paese ci fosse un "ritardo molto significativo" nel settore del mecenatismo culturale, invitando i privati a partecipare alla cultura, unendosi allo "sforzo e alla responsabilità dello Stato".

Nel diploma, anch'esso precedentemente annunciato da Pedro Adão e Silva, si propone di creare un Fondo per l'acquisizione di opere d'arte per i musei e i palazzi nazionali con l'obiettivo di finanziare l'acquisizione di opere d'arte da parte dello Stato per "rafforzare e valorizzare" queste collezioni.

Questo Fondo verrebbe "finanziato dalle entrate degli stanziamenti ad esso destinati dal Bilancio dello Stato e dai proventi di tasse, contributi o imposte ad esso destinati", compresa la possibilità di ricevere proventi da eredità, lasciti, donazioni e donazioni.

Visto d'oro

In linea con il rafforzamento di questo fondo è la proposta di creare un nuovo permesso di soggiorno per investimenti culturali - i cosiddetti "visti d'oro" - attraverso "donazioni, in denaro, di importo pari o superiore a 500 mila euro".

Un altro modo per ottenere questo permesso di soggiorno, secondo la proposta di legge, è il "trasferimento di capitali per un valore pari o superiore a 250 mila euro" che si applica agli investimenti o al sostegno alla produzione artistica o all'esposizione, al recupero o alla manutenzione del patrimonio culturale nazionale".

Un altro meccanismo che il diploma prevede è il "Match Funding", un concetto "che consiste in una forma automatizzata e complementare di finanziamento pubblico o privato, attraverso la quale un ente pubblico o una Fondazione si impegna a finanziare, tramite sovvenzione o donazione a fondo perduto, un'attività o un progetto registrato su una piattaforma di crowdfunding, per un importo equivalente a una percentuale del finanziamento che sarà raccolto attraverso la piattaforma".

L'obiettivo è creare condizioni e opportunità come la campagna di raccolta pubblica di fondi organizzata dal Museu Nacional de Arte Antiga, a Lisbona, nel 2015-2016, che ha ricevuto fondi per l'acquisto del dipinto "Adoração dos Magos", di Domingos Sequeira, quando ha raggiunto un totale di 745.623,40 euro dalla società civile, superando di gran lunga i 600 mila euro necessari per l'acquisizione, annunciati all'epoca.

Si è trattato della prima campagna in Portogallo per la raccolta di fondi per l'acquisizione di un'opera d'arte per un museo pubblico, e ha visto il contributo di migliaia di singoli cittadini, istituzioni, aziende, fondazioni, scuole, consigli parrocchiali e municipali, i cui nomi sono stampati su tela, all'altezza della scala che conduce al piano che ospita il dipinto, presso il Museo Nazionale d'Arte Antica.

I beneficiari

Per quanto riguarda i soggetti beneficiari del nuovo diploma di mecenatismo culturale, oltre a quelli attualmente previsti dalla legge, si propone di includere le persone fisiche (artisti, autori e musicisti) con attività professionale o imprenditoriale aperta presso l'Autorità fiscale e doganale, in funzione del rispettivo Codice di attività economica (CAE).

Si prevede inoltre l'ampliamento delle entità che perseguono scopi di lucro, che sviluppano attività prevalentemente di natura culturale, includendo quelle che, a scopo di lucro o meno, sviluppano attività di esercizio cinematografico.

Su questa linea, la proposta di legge mira anche a chiarire il sostegno al mecenatismo ammissibile, "al fine di distinguere il sostegno al mecenatismo dalla sponsorizzazione commerciale", considerando donazioni di mecenatismo quelle dirette a "entità beneficiarie ammissibili, in denaro o in natura, e senza compenso di natura pecuniaria o commerciale".

Altre donazioni previste sono la "trasmissione del diritto di utilizzare un bene mobile o immobile, senza il trasferimento del rispettivo diritto di proprietà, per lo svolgimento, da parte di un'entità beneficiaria ammissibile, di un'attività culturale, le donazioni di servizi forniti dal mecenate nel normale corso della sua attività commerciale o professionale e la fornitura temporanea di risorse umane, a titolo gratuito".

In un testo di presentazione di queste proposte, a cui Lusa ha avuto accesso, l'autorità sottolinea che il diploma "mira a promuovere la condivisione delle responsabilità tra lo Stato, la società civile e il settore privato nello sviluppo delle politiche culturali e nella promozione della creazione artistica".

"Questa corresponsabilità è essenziale per correggere una profonda asimmetria tra investimenti pubblici e investimenti privati nel settore culturale, avvicinando il coinvolgimento delle imprese private portoghesi a quello che è lo standard europeo", si legge nel documento.

Infine, si intende "effettuare una profonda revisione del mecenatismo culturale per renderlo più attraente per le imprese, più aperto a diversi tipi di mecenatismo e meno burocratico nella sua applicazione", sostiene.