Presso l'Istituto portoghese di oncologia(IPO) di Porto verrà creato un centro per il trattamento del cancro che utilizza i protoni, un metodo di radioterapia ritenuto nuovo, più preciso e meno dannoso della radioterapia tradizionale. La Fondazione Amancio Ortega(FAO) ha donato 80 milioni di euro all'IPO di Porto per finanziare la creazione del primo centro nazionale di protonterapia e l'acquisto di attrezzature.
Oltre a essere una procedura radioterapica con minori effetti collaterali rispetto alla radioterapia convenzionale, la protonterapia è anche nota per essere ancora più efficace per i pazienti con lunghi tassi di sopravvivenza, in particolare quelli della popolazione pediatrica. Attualmente inesistente in Portogallo, la FAO si è impegnata ad acquistare due acceleratori di protoni per l'IPO di Porto.
Secondo le informazioni rese pubbliche, l'IPO sottolinea come la FAO abbia contribuito in modo significativo alla rivitalizzazione del parco tecnologico e abbia effettuato altri importanti investimenti in diversi settori della società, tra cui il Servizio sanitario pubblico. Come si legge nella nota consegnata alla Lusa dall'IPO, l'infrastruttura del prossimo Centro Nazionale di Protonterapia (CNP), che dovrebbe essere ultimato in tre o quattro anni, sarà finanziata "quasi interamente da fondi comunitari del Programma Regionale Nord 2030".
Il Primo Ministro Luís Montenegro ha partecipato alla cerimonia di firma dell'accordo di impegno tra la FAO, l'IPO di Porto e il governo portoghese quando è stato dato l'annuncio.