Secondo l'ordinanza che regola questo programma, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione, dei 30 milioni di euro, 15 milioni sono a fondo perduto e l'altra metà è rimborsabile.
Lo stanziamento di bilancio "può essere aumentato, utilizzando esclusivamente fondi propri del Turismo de Portugale in base alle esigenze che si registreranno durante l'utilizzo di questa linea di sostegno finanziario", si legge nel diploma, firmato dal Segretario di Stato per il Turismo, Pedro Machado.
"Il limite massimo di sostegno, su base non rimborsabile, è di 400 mila euro per progetto o, in caso di domanda congiunta, per entità, ad eccezione dei casi in cui l'entità beneficiaria sia una società, nel qual caso il valore massimo del sostegno, su base non rimborsabile, è di 200 mila euro".
I soggetti beneficiari comprendono "enti pubblici, compresi quelli nella cui gestione le amministrazioni centrali, regionali e locali hanno una posizione dominante", nonché "enti privati senza scopo di lucro, ossia quelli la cui missione è lo sviluppo dei territori e delle comunità locali".
Possono richiedere un sostegno nell'ambito di questo programma anche "enti nazionali dell'economia sociale che sono istituzioni private di solidarietà sociale o enti analoghi senza scopo di lucro, in funzione da più di tre anni", e micro, piccole o medie imprese (PMI), a condizione che siano integrate in progetti di innovazione sociale.