L'operazione ha avuto luogo nella città di Padova, nel nord Italia, e ha permesso l'arresto di Shergili Farjiani, uno dei cinque evasi dalla Vale de Judeu e il terzo a essere ricatturato, ha dichiarato una fonte del PJ a Lusa.
In un comunicato, il PJ ha affermato che la cattura di Shergili Farjiani, 40 anni, è stata il risultato di un "lavoro persistente, complesso e ininterrotto di indagine e raccolta di informazioni".
"L'operazione di polizia ha contato sulla collaborazione delle autorità italiane per ricatturare questo cittadino georgiano con una vasta carriera criminale, come reati di furto violento e falsificazione di documenti".
Il PJ ha sottolineato che su questo latitante georgiano pendeva "un mandato d'arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria competente, con un avviso rosso presso Europol".
L'evasione dalla Vale de Judeus, ad Alcoentre, nel comune di Azambuja, ha coinvolto cinque detenuti, due dei quali portoghesi già ricatturati (Fábio Loureiro e Fernando Ribeiro Ferreira).
Un cittadino argentino, Rodolf José Lohrmann, e un cittadino del Regno Unito, Mark Cameron Roscaleer, sono ancora latitanti.
Sono stati condannati a pene comprese tra i 7 e i 25 anni di carcere per vari reati, tra cui traffico di droga, associazione a delinquere, rapina, sequestro di persona e riciclaggio di denaro.
L'evasione ha indotto il Ministero della Giustizia ad avviare nove procedimenti a carico dell'ex direttore, del capo della guardia e di sette agenti penitenziari, decisione scaturita dalle raccomandazioni del rapporto redatto dal Servizio di revisione e ispezione (SAI) della Direzione. -Generale del Reinserimento e dei Servizi Penitenziari (DGRSP).
In una nota diffusa a ottobre, il Ministero della Giustizia ha inoltre evidenziato l'apertura di due indagini indipendenti: una nei confronti del commissario del carcere, a causa della "mancata attuazione delle misure di sicurezza e di una situazione di assenteismo prolungato", e un'altra nei confronti della Direzione dei servizi di sicurezza "per valutarne il funzionamento e la capacità di rispondere a situazioni di questa natura".
È stato anche emesso un certificato alle autorità competenti per determinare le responsabilità disciplinari in relazione ai soldati della GNR in merito alle "condizioni in cui le immagini degli eventi nello stabilimento carcerario di Vale de Judeus sono state trasferite, senza autorizzazione, ai media".