In un incontro con i giornalisti a Lisbona, Jorge Rebelo de Almeida ha dichiarato che in Portogallo il gruppo prevede di aprire la Vila Galé Casas D'Elvas, in Alentejo, a febbraio, con un investimento di sei milioni di euro, e la Vila Galé Paço da Curutelo, a Ponte de Lima (Viana do Castelo), il 25 aprile, con un investimento di 20 milioni di euro.

In Brasile, con un investimento di 120 milioni di reais (circa 19,3 milioni di euro al cambio attuale), l'apertura dei progetti di Ouro Preto (Minas Gerais) è prevista per la prima metà dell'anno, così come quella del progetto di Belém (Pará) in ottobre per COP30.

Oltre a questi, Jorge Rebelo de Almeida ha ricordato che il gruppo ha in portafoglio diversi altri progetti per i quali "è prematuro" fare stime di apertura, poiché le questioni burocratiche per la loro approvazione "li hanno lasciati in sospeso". Tra questi: il progetto per il Palazzo Reale di Caxias (Oeiras), la Quinta da Cardiga a Golegão e quelli per Penacova - che avrà un concept dedicato all'umorismo - e Miranda do Douro. Tuttavia, ritengono che alcuni di essi andranno avanti quest'anno.

Jorge Rebelo de Almeida ha anche detto che il gruppo - "che non è capace di stare fermo, vuole fare cose" - sta analizzando diverse possibilità di espansione.

In Spagna, ad esempio, dove un hotel sulla costa, a Isla Canela, aprirà nel 2024, permane l'interesse per "le principali destinazioni" del mercato limitrofo, ovvero "Madrid, Barcellona, Siviglia o Bilbao", ha detto, a sua volta, l'amministratore Gonçalo Rebelo de Almeida.

Il Gruppo Vila Galé ha annunciato che stima che il suo utile netto per il 2024 sarà salito a circa 105 milioni di euro, con ricavi che hanno superato i record e dati che indicano una crescita nel 2025.

Il gruppo possiede 45 hotel, 32 in Portogallo, uno in Spagna, 11 in Brasile e uno a Cuba.