In una dichiarazione, l'ASAE afferma che un sospetto è stato arrestato e sette imputati sono stati accusati.

Sono stati notificati 17 mandati di perquisizione, tra cui perquisizioni domiciliari, non domiciliari e informatiche.

"Uno degli indagati utilizzava le pagine dei social media per promuovere e vendere articoli contraffatti, che venivano poi spediti in varie destinazioni in Portogallo e all'estero, utilizzando metodi di pagamento digitali", si legge nel comunicato.

Durante l'operazione sono stati sequestrati 3.000 articoli contraffatti, oltre a due computer, un disco per TVCC, un telefono cellulare, etichette, placchette metalliche e appliques.

Sono state sequestrate anche attrezzature per l'illuminazione e lo studio, "utilizzate per effettuare trasmissioni in diretta sui social media, dove venivano promossi in vendita articoli contraffatti".

Il valore complessivo dei sequestri è stimato in 95.000 euro.