"Per quanto riguarda le multe che, al 1° luglio 2024, erano già in fase di esecuzione fiscale, sono già stati completati gli sviluppi applicativi necessari per ricalcolare il valore delle multe, con tale valore già ricalcolato in circa mezzo milione di processi", ha dichiarato il Ministero delle Finanze in risposta a Lusa.
Nelle stesse informazioni si legge che il nuovo calcolo di tutte queste multe "sarà completato nelle prossime settimane" e, a quel punto, i contribuenti potranno consultare gli importi in questione.
Questa operazione di ricalcolo delle multe per i debiti da pedaggio mira a recepire le modifiche di legge previste dal Bilancio dello Stato per il 2024 (OE2024) applicabili dal 1° luglio 2024.
La legge prevede una norma transitoria che stabilisce che il regime "più favorevole all'imputato" si applica ai procedimenti di illecito amministrativo e ai procedimenti esecutivi in corso alla data di entrata in vigore.
Il ritardo nei lavori per rendere operative le disposizioni della legge ha impedito che il ricalcolo dei debiti e la restituzione degli importi che erano stati pagati nel frattempo (e che, secondo le nuove norme giuridiche, sono considerati eccessivi) potessero procedere nel mese di luglio.
In merito a questo ritardo, l'attuale Governo ha dichiarato che, quando si è insediato nell'aprile 2024, i lavori per rendere operativa la legge "non erano nemmeno iniziati" e che ha dato istruzioni all'AT di svolgere i lavori necessari, concludendo il contratto per gli sviluppi informatici all'inizio di luglio 2024.
Tuttavia, secondo il Ministero delle Finanze, le modifiche introdotte dalla nuova legge sono già state applicate ai procedimenti avviati dopo la sua entrata in vigore, nonché ai procedimenti per illecito amministrativo pendenti al 1° luglio 2024.
Rimborsi
Questo gruppo comprende anche i casi pagati dopo tale data per l'importo errato della multa, ha dichiarato la stessa fonte ufficiale, aggiungendo che "tutti i contribuenti che si sono trovati in queste circostanze sono stati informati del nuovo importo e gli importi pagati in eccesso sono già stati rimborsati".
Per quanto riguarda i casi che erano già in fase di esecuzione fiscale, e una volta completato il ricalcolo di tutte le multe, i contribuenti in questione potranno consultare i nuovi valori sul Portale delle imposte per quanto riguarda i procedimenti di illecito amministrativo.
Accedendo al Portale Tributario, questi contribuenti vedranno un messaggio che li indirizzerà all'area relativa ai procedimenti di illecito amministrativo, dove potranno selezionare quelli che intendono pagare, con l'emissione di un unico documento di pagamento. Questa soluzione vi consentirà di pagare più procedimenti con un unico documento, se lo desiderate.
Se il valore dei pagamenti già effettuati supera l'importo dovuto nel processo (multa, spese per il processo di illecito amministrativo e spese per il processo di esecuzione fiscale), "l'eccedenza sarà automaticamente rimborsata", ha sottolineato il Ministero delle Finanze.
Se i pagamenti già effettuati, dopo il ricalcolo delle multe, sono insufficienti rispetto al debito totale, "il processo continua il suo corso normale".
La legge in questione riduce la multa per il mancato pagamento dei pedaggi a un importo minimo "corrispondente a cinque volte il valore del rispettivo pedaggio", "ma mai inferiore a 25 euro" e "un importo massimo corrispondente al doppio del valore minimo della multa" (cioè 50 euro).
Allo stesso tempo, stabilisce che, se le infrazioni sono commesse dallo stesso agente, nello stesso mese, utilizzando lo stesso veicolo e sulla stessa infrastruttura stradale, il "valore massimo della multa è quello di una singola infrazione".
Questo nuovo sistema evita (ed elimina) che casi di mancato pagamento di tasse di pochi centesimi si trasformino in casi di debito di centinaia o migliaia di euro.
Il ritardo nell'applicazione delle nuove regole è stato segnalato da molti contribuenti e ha portato il deputato di Iniziativa Liberale Carlos Guimarães Lima a lanciare, nel settembre dello scorso anno, una petizione per chiedere all'AT di procedere con l'applicazione della legge sulle nuove regole di calcolo delle multe per i debiti di pedaggio.