"Da parte del Governo, la decisione politica, la conformazione politica e l'assunzione di risorse sono state prese. Pertanto, poiché l'attuazione di questo accordo può e deve essere effettuata da enti amministrativi, non vedo ostacoli alla sua attuazione nelle prossime settimane", ha dichiarato Antonio Leitão Amaro.

Secondo Leitão Amaro, questo processo di accelerazione dei visti mira a far sì che le aziende e le confederazioni dei datori di lavoro "si assumano la responsabilità degli impegni regolamentati in materia di immigrazione", come l'esistenza di un contratto di lavoro, l'assicurazione di viaggio e sanitaria, gli obblighi di formazione professionale e di insegnamento della lingua e l'accesso a un alloggio adeguato.

"Si tratta di un accordo che, per la sua esecuzione, viene attuato da entità amministrative. Il Governo non fa parte dell'accordo", ha dichiarato Leitão Amaro, aggiungendo che l'esecutivo ha "un ruolo nella progettazione di questa nuova politica di immigrazione regolamentata".

All'inizio di dicembre, il Governo ha proposto alle confederazioni dei datori di lavoro, per la discussione, un protocollo di cooperazione, con l'obiettivo di accelerare l'assunzione di cittadini stranieri con contratti di lavoro firmati.

In quell'occasione, l'esecutivo aveva affermato che, per "soddisfare le esigenze dell'economia nazionale", proponeva "un canale operativo che non crei nuovi punti di ingresso legali, ma che al contempo garantisca una maggiore velocità delle procedure e una maggiore responsabilità e regolamentazione dei flussi migratori".