Secondo il documento, alla fine di dicembre 2024 erano registrati in Portogallo 1.546.521 cittadini stranieri, una cifra che "dovrebbe essere corretta verso l'alto, prevedibilmente di altre 50mila unità", quando sarà completato il trattamento delle richieste di regolarizzazione nell'ambito del "regime transitorio" creato dall'Assemblea della Repubblica.

Tale regime ha aperto le porte alla regolarizzazione di coloro che erano già presenti sul territorio nazionale prima del 3 giugno 2024, data in cui è stata eliminata la figura della manifestazione d'interesse, una risorsa giuridica che permetteva a chi aveva sconti fiscali di ottenere la carta di soggiorno, pur essendo entrato con un visto turistico.

"Si stima che, con questa revisione, il numero di stranieri in Portogallo nel 2024 sarà di circa 1.600.000", si legge nel rapporto, evidenziando che il lavoro della Struttura di Missione per il Recupero dei Processi Pendenti dell'AIMA ha comportato "una correzione statistica del numero di cittadini stranieri in Portogallo negli anni precedenti al 2024".

Da "1.044.606 a 1.293.463 nel 2023, il che rappresenta un aumento di 248.857 rispetto al numero presentato nel Rapporto sulla migrazione e l'asilo per il 2023", si legge nel documento.

Secondo il rapporto, dal 3 giugno dello scorso anno "si è registrata una riduzione del 59% del flusso di cittadini stranieri che entrano in Portogallo per ottenere un permesso di soggiorno".

Oltre a queste cifre, 61.648 cittadini sono registrati come residenti "sotto il regime di protezione temporanea per gli sfollati dall'Ucraina".

Secondo il documento governativo, le manifestazioni di interesse, che avevano un "carattere occasionale e straordinario", ora "costituiscono un regime generale per l'ottenimento del permesso di soggiorno senza la necessità dello stesso, essendo sufficiente a tal fine la registrazione informatica online" dei documenti appropriati.

Con diverse modifiche legislative, "si è aperta la possibilità per un cittadino straniero di rimanere sul territorio nazionale, anche se era entrato e rimasto nel Paese in modo irregolare", contribuendo "alla significativa crescita delle richieste di permesso di soggiorno".

"Allo stesso tempo, sono state attuate profonde trasformazioni organiche nei servizi pubblici di immigrazione (tra cui l'estinzione del Servizio stranieri e frontiere), che hanno inciso congiuntamente sulla capacità di evadere tali richieste", si legge nel rapporto.

In totale, a giugno 2024, "risultavano pendenti 446.921 processi di manifestazione di interesse".

La Struttura di Missione ha iniziato a operare nel settembre 2024 e, secondo il Governo, "è stato possibile rispondere ai cittadini stranieri in attesa, valutare il numero di cittadini stranieri che si trovano sul territorio nazionale, raccogliere i loro dati biometrici, il casellario giudiziale ed effettuare altri controlli di sicurezza e lo status contributivo e professionale di questi cittadini".

Per quanto riguarda le manifestazioni di interesse pendenti, sono stati programmati 261.101 casi e sono stati notificati 177.026 procedimenti per la chiusura, come si legge anche nel documento.