Essendo la prima volta che visito l'Algarve, non sapevo bene cosa aspettarmi. Beh, mi aspettavo un clima caldo, un cielo limpido, spiagge a bizzeffe e un turista o dieci scottati dal sole. Ma forse quello che non mi aspettavo era la città di Vilamoura, tanto meno il suo porto turistico mozzafiato.
Soggiornando nelle vicinanze sia della sonnolenta cittadina portoghese di Lagoa sia del focolaio turistico di Carvoeiro, con i suoi bar economici e la sua bellissima spiaggia, all'inizio pensavo di essere in una posizione perfetta per esplorare due aspetti dello stesso Algarve. Una, uno spaccato più autentico della vita del sud del Portogallo, l'altra, un'immagine di ciò che molte persone in Europa evocano quando pensano alla parola "vacanza". Ma non sapevo che esistesse una terza opzione: una città costiera elegante e pittoresca con alcuni dei clienti più ricchi e sfarzosi dell'Algarve.
È qui che entra in gioco Vilamoura. Fiancheggiate da siepi e alberi tagliati alla maniera mediterranea (o forse di Malibu), le strade di Vilamoura sono in condizioni immacolate, e lo stesso si può dire per le auto che le attraversano. Non ci troviamo più di fronte alle vecchie auto degli anni '90, '00 e oltre con cui la maggior parte di noi va in giro, ma piuttosto a Tesla, Porsche e Mercedes, tutte scintillanti e con un massimo di tre anni di vita.
Una volta arrivati in città, il sole splende tra gli hotel di lusso a più piani, molti dei quali a 5 stelle, tra cui l'Hilton, il Tivoli e il Crown Plaza, che sembrano dei colossi rispetto a Lagoa o Caroveiro. Per i meno inclini all'abbronzatura, come me, le ombre a blocchi proiettate da questi hotel offrono un eccellente sollievo dal sole.
La Marina
Parcheggiamo l'auto in un umile parcheggio di McDonald's prima di scendere verso il porto turistico, passando davanti al Casinò di Vilamoura, prima di arrivare finalmente alla nostra destinazione sul mare. Il porto turistico è pieno di yacht e barche di tutte le forme e dimensioni che si trovano in uno spazio strettamente chiuso che si apre su un tranquillo e scintillante Oceano Atlantico. Gli yacht sono per lo più di un colore bianco perlato, ma ce ne sono alcuni in tonalità di nero e grigio, che li fanno sembrare un po' astronavi. Sulla sommità di ogni imbarcazione sono presenti le bandiere dei loro indubbiamente ricchi proprietari: Portogallo, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, tra gli altri.
Passiamo accanto a una pletora di attività commerciali che, un po' sorprendentemente, non sono diverse da quelle che si possono trovare in qualsiasi altra città turistica dell'Algarve: ristoranti all'aperto, gelaterie, negozi di souvenir e, naturalmente, pub irlandesi.
Poi arriviamo a Sunseeker, una società di noleggio di yacht con una vetrina e un minibar sulla Marina. L'azienda si sta preparando per l'imminente (all'epoca) salone nautico di Vilamoura, un evento annuale in cui numerose aziende produttrici di barche e yacht espongono il loro stock ad avidi osservatori. Ogni azienda ha la sua tenda bianca, che viene montata mentre attraversiamo il porto turistico. Ma poi ho avuto modo di vivere un'esperienza che non avevo mai provato prima e che certamente non mi aspettavo al mio arrivo in Algarve. Ho avuto la possibilità di fare un giro su uno degli yacht di lusso di Sunseeker.
Yacht di lusso
Il DILLIGAF San Remo 485, per essere più precisi. È splendido e immacolato, uno standard che viene mantenuto chiedendo a tutti noi che saliamo a bordo di toglierci le scarpe e di lasciarle in Marina. L'interno dello yacht è costituito da una scala discendente che conduce a una bella cucina e a un soggiorno, adiacenti a un bagno e a una camera da letto matrimoniale.
Usciamo dal porto turistico e ci affacciamo sul mare aperto. Il tetto è aperto e il sole ci illumina. Alcune parti dello yacht scottano le piante dei piedi. Percorriamo l'incredibile costa dell'Algarve e abbiamo la possibilità di ammirare una delle sue spiagge più belle: Praia da Falésia. Le sue sabbie radiose sono sostenute da brevi scogliere di un vivido colore rosso ruggine - sembrano marziane.
Dopo un giro ventilato e rilassante in yacht, torniamo al porticciolo e ci vengono restituite le scarpe, prima di tornare a piedi alla macchina. Sebbene la pandemia di Covid-19 abbia avuto un effetto devastante sul turismo dell'Algarve, lasciando il futuro della regione in una posizione precaria, una cosa è certa: Vilamoura è tornata in piena attività.