Il denaro è proposto nell'ambito dello strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in caso di emergenza (SURE) ed è destinato a finanziare le spese sostenute per il proseguimento delle misure introdotte per attenuare l'impatto della pandemia di covidio-19, secondo un comunicato.
Una volta approvata la proposta dal Consiglio, il sostegno finanziario sarà fornito sotto forma di prestiti agevolati.
Il prestito al Portogallo contribuirà principalmente a finanziare le spese sostenute fino a maggio 2022, relative al proseguimento delle misure relative al mercato del lavoro e alla salute.
Oltre ai 300 milioni di euro per il Portogallo, l'esecutivo UE ha proposto anche fondi aggiuntivi per la Grecia (900 milioni di euro, per un totale di 6,2 miliardi di euro) e per Cipro (26 milioni di euro, per un totale di 632 milioni di euro).