"Il Centro Hospitalar Universitário do Algarve ha aperto un'indagine interna, dopo che è stato rilevato un grave guasto nell'obitorio, avvenuto il 3 novembre, che ha portato a uno scambio nell'identificazione dei corpi di due pazienti deceduti all'Hospital de Faro", si legge in una nota inviata alla stampa.
Secondo l'ospedale - che comprende le unità di Faro, Portimão e Lagos -, la situazione "ha portato al ritiro improprio di uno dei corpi da parte delle pompe funebri per la cremazione, che è già avvenuta".
A seguito di questo fatto, il consiglio di amministrazione del CHUA "ha messo a disposizione le proprie posizioni", si legge nella nota.
La direzione dell'ospedale informa di aver già contattato le famiglie, "rammaricandosi profondamente per l'accaduto e avendo fornito tutto il supporto e il sostegno psicologico necessario".
"Ci rammarichiamo per questo grave incidente e alle famiglie colpite porgiamo le nostre più sentite scuse e condoglianze, accompagnandole in questo momento di dolore, aggravato dall'interruzione dei funerali dei loro cari", prosegue la nota.
L'amministrazione del CHUA assicura che le procedure di conferma e verifica dell'identità dei defunti in quell'ospedale "rispettano diversi standard di sicurezza, ben definiti nell'istituzione, con l'indagine che intende accertare i fatti che hanno dato origine all'errore e attuare le modifiche che appaiono necessarie".
Lusa ha cercato di ottenere ulteriori chiarimenti sull'accaduto, ma una fonte dell'ospedale ha dichiarato che per il momento non ci saranno ulteriori spiegazioni.