La proposta del PAN è stata approvata con i voti contrari di Chega,
l'astensione del PSD e i voti favorevoli dei restanti banchi.
"Nel corso dell'anno 2023, al fine di garantire l'uguaglianza per i
persone transgender, i cittadini residenti all'estero, per quanto riguarda l'accesso e la rapidità
della richiesta di registrazione per il cambio di sesso e di nome, il Governo
compie i passi necessari per assicurare la standardizzazione delle procedure presso le
i posti della rete consolare", si legge nella proposta del PAN.
La misura prevede che ciò avvenga, in particolare, per quanto riguarda
in relazione alla compilazione della domanda e al riconoscimento della firma,
"in modo che i cittadini siano autonomi nell'inviare la domanda ai Servizi centrali dell'Istituto dei registri e del notariato".