"Il settore ittico portoghese continua ad aumentare ogni anno il suo peso economico nel Paese e, soprattutto, le sue esportazioni: abbiamo esportato più di 1.100 milioni di euro nel 2022 e, per il 2023, prevediamo un aumento che potrebbe arrivare al 15%, superando i 1.250 milioni", afferma il presidente dell'ALIF, Manuel Tarré, di Gelpeixe.
Per il presidente dell'associazione, la presenza dell'industria portoghese nelle principali fiere internazionali ha contribuito a questa crescita, come la Seafood Expo Global, che si svolge per il secondo anno consecutivo a Barcellona, dal 25 al 27 aprile.
In questa fiera, l'industria portoghese degli alimenti marini "avrà la più grande rappresentanza di sempre", con 18 gruppi imprenditoriali presenti da varie parti del Paese e da tutti i sottosettori della pesca, dei porti, delle unità produttive, dell'acquacoltura e della commercializzazione.
Secondo l'ALIF, il pesce portoghese è attualmente il prodotto agroalimentare più importante nelle esportazioni del Paese, seguito da vino, olio d'oliva e verdure.
Secondo l'associazione, l'aumento globale della domanda di prodotti legati all'economia del mare nell'ultimo decennio "è in linea con la crescente preoccupazione dei consumatori per l'alimentazione e la salute".
Sostenibile
"La buona 'performance' dell'industria ittica si basa sulla qualificazione dei suoi processi, che sono diventati sostenibili dal punto di vista ambientale, e sulla crescente qualità nutrizionale e gastronomica del pesce utilizzato", afferma Manuel Tarré.
Il leader dell'ALIF ritiene che "sia stato molto importante anche il processo di internazionalizzazione di diverse aziende nazionali e la loro capacità di diventare competitive sul mercato globale".
"Le vendite sono cresciute nei principali mercati che inviano turisti in Portogallo", afferma Manuel Tarré.
Spagna, Francia o Italia sono i Paesi, secondo i dati ALIF, in cui il prodotto portoghese si è affermato ogni anno con un aumento delle vendite.