Parlando all'agenzia Lusa, l'assessore all'Urbanistica della Camera di Porto, Pedro Baganha, ha chiarito che il programma, intitolato Rede 20, intende dare priorità ai mezzi di mobilità dolce: biciclette, scooter e, soprattutto, pedoni.
"Il centro città deve cambiare", ha osservato Pedro Baganha.
Con questa rete, lo spazio pubblico avrà strade diverse: alcune destinate al traffico automobilistico, che fanno parte della rete stradale definita nel Piano Regolatore Comunale (PDM), e altre con limitazioni al traffico stradale, che entreranno a far parte della Rete 20.
La rete si concentrerà sul centro della città, in un poligono di 2,4 chilometri quadrati definito dalle vie Álvares Cabral e Gonçalo Cristóvão (a nord), Restauração, D. Manuel II, Maternidade, Boa Nova e Boa Hora (a ovest), e lungo le vie Alegria e Fontaínhas (a est).
Le azioni saranno sviluppate in quanto il centro città "non soffre più dei vincoli derivanti dai lavori della metropolitana in corso" che porteranno alla nuova linea Rosa.
"Vogliamo che il centro riapra con un paradigma diverso dopo il completamento dei lavori della metropolitana", ha evidenziato l'assessore.
La rete 20 sarà implementata gradualmente e si prevede che sarà completata in tre anni.