In un comunicato, l'ufficio del segretario generale del Sistema di Sicurezza Interna (SSI) ha affermato che "il 12 maggio le autorità di frontiera (SSI/UCFE, GNR e PSP) hanno individuato dei vincoli nell'utilizzo del sistema di controllo di frontiera".
Durante queste limitazioni e "dopo un'analisi dettagliata e un intervento immediato, sono stati identificati problemi energetici che hanno interessato il raffreddamento del 'datacenter' dell'AIMA, nel Parco del Tago (Oeiras), dove sono in funzione i sistemi 'legacy' (ereditati dal precedente SEF)".
Questi problemi "avranno interessato diversi sistemi informativi, compresi alcuni sistemi di controllo delle frontiere", si legge nella nota.
In considerazione di ciò, il Sistema di Sicurezza Interna, "in collaborazione con l'AIMA, le forze di controllo delle frontiere(GNR e PSP) e i membri competenti del Governo, ha dato a questa situazione la massima priorità e urgenza e sta collaborando con gli enti europei competenti, seguendo le procedure stabilite per questi casi".
"In nessun momento è stata messa in discussione la sicurezza delle frontiere esterne dell'Unione Europea o la regolarità dell'ingresso nel territorio nazionale", ha assicurato.