È già stato approvato il finanziamento per l'attuazione della prima fase del progetto "Onshore Power Supply" nel Porto di Lisbona, che consentirà, entro il 2029, alle infrastrutture portuali di fornire un sistema di fornitura di energia elettrica alle navi in banchina.
Secondo Publituris, il Porto di Lisbona spiega che questo progetto mira a "migliorare la qualità dell'aria e a ridurre significativamente l'impronta di carbonio delle operazioni portuali", in quanto questo sistema consente alle navi di spegnere i motori quando sono in banchina, riducendo le emissioni inquinanti.
Secondo il Porto di Lisbona, il finanziamento approvato è destinato alla prima fase di questo progetto, che ha un budget di 18,3 milioni di euro, con un sostegno massimo di 14,5 milioni di euro, attraverso l'ente gestore del Programma di Azione per il Clima e Sostenibilità (PACS).
La prima fase del progetto comprende la connessione ad alta tensione alla rete elettrica del servizio pubblico (RESP), la costruzione della sottostazione principale e la costruzione della rete di media tensione, comprese due stazioni di sezionamento, per la futura connessione alle sottostazioni a terra di bassa tensione (BT), situate nei terminali della zona orientale (2023-2027).
In una seconda fase, saranno costruite sottostazioni a terra in ciascuno dei terminali e sarà installato il sistema di gestione dei cavi (CMS) nei terminali (2026-2029). L'investimento e l'operazione riguarderanno l'implementazione del sistema OPS in sei terminali, ovvero il Terminal Crociere di Lisbona e cinque terminali merci nella parte orientale di Lisbona.
"L'implementazione del progetto OSP nel Porto di Lisbona avrà un impatto positivo diretto sulla riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) e dell'inquinamento acustico nella città di Lisbona, in particolare nel Terminal Crociere di Lisbona", anticipa l'infrastruttura, spiegando che, al momento, l'obiettivo è quello di "implementare un sistema OPS in grado di fornire simultaneamente energia a tre navi da crociera in Media Tensione (MV)".
Il progetto mira inoltre a "realizzare un'infrastruttura modularizzata che ne consenta l'espansione in futuro, con l'obiettivo di alimentare contemporaneamente navi con requisiti di valore e frequenza diversi".
"Si tratta di un progetto di grande importanza strategica per il Porto di Lisbona, soprattutto a livello ambientale, reputazionale e operativo. In termini globali, l'installazione totale del sistema OPS consentirà una riduzione di circa il 77% delle emissioni di gas serra delle navi attraccate a questi terminal, in tonnellate di CO2 equivalente/anno, in riferimento all'anno 2019. D'altra parte, promuove una mobilità più sostenibile e attirerà un maggior numero di navi. La sua attuazione contribuisce positivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e rafforza la differenziazione dell'offerta del Porto di Lisbona rispetto agli altri porti iberici", ritiene Carlos Correia, presidente dell'Amministrazione del Porto di Lisbona.
Ricordiamo che l'implementazione del sistema Onshore Power Supply è un obbligo legale imposto dall'Unione Europea e derivante dal Regolamento (UE) 2023/1804 del 13 settembre 2023, relativo alla creazione di un'infrastruttura per la fornitura di energia elettrica nei porti marittimi completi della TEN-T.