A tutti noi non piace dare un'occhiata al mistero e all'immaginazione! Il Portogallo, come molti altri Paesi, è ricco di storie di creature mitiche e mostri che sono state tramandate di generazione in generazione e continuano a far parte della cultura portoghese.

Il Coco o Coca, un drago femmina
Si trattava di una creatura leggendaria dal corpo lungo e serpeggiante, con artigli affilati e denti mortali, che si aggirava nei luoghi bui in attesa di catturare i bambini incauti. Dopo averli catturati, li gettava in un sacco e li rubava per strapparne la carne e mangiarla, senza lasciare tracce. I genitori avvertivano i loro figli: "Comportati bene, o Coco verrà a portarti via".

Il Bicho-Papão

Un'altra creatura che infesta gli angoli bui del folklore portoghese è il "Bicho-Papão", spesso paragonato all'"uomo nero". Questa figura veniva usata dai genitori per spaventare i bambini e si diceva che si nascondesse negli armadi o sotto i letti, pronta ad afferrare i bambini che si rifiutavano di andare a dormire. Si dice che esista anche una ninna nanna: Vai-te, Papão, vai-te embora (Vai, papão, vai via), de cima desse telhado, (da sopra quel tetto), deixa dormir o menino (lascia dormire il ragazzo), um soninho descansado" (un sogno riposante).

Leggenda di San Martino

Questa leggenda non vuole spaventare i bambini, ma racconta di Martinho, che secondo alcuni era un soldato romano (la nazionalità sembra dipendere da chi racconta la storia) che tornava a casa sua durante una tempesta, e che fu fermato da un mendicante vestito di stracci. Il soldato non aveva molto da dare al mendicante, ma tagliò a metà il suo mantello con la spada e ne diede una metà al mendicante. In quel momento, la tempesta si dissolse all'istante e un sole radioso brillò su di loro.

Nacque così il miracolo noto come "verão de São Martinho", che significa "estate di San Martino", quando il freddo dell'autunno lascia il posto a una calda giornata di sole. Il Dia de São Martinho, o giorno di San Martino, è tradizionalmente vicino al giorno di Ognissanti, quando la gente celebrava i propri morti attorno a un falò e arrostendo castagne (che sono di stagione in questo periodo), in modo che le anime defunte potessero riscaldarsi al calore del fuoco e godere del nutrimento di queste prelibatezze autunnali - innaffiate, naturalmente, con un vino noto come água-pé, ottenuto dall'aggiunta di acqua alla polpa d'uva rimasta dopo la vinificazione.

Moura incantato/Mouros

La Moura Incantata è un essere soprannaturale presente nelle fiabe del folklore portoghese e galiziano. Bella e seducente, vive sotto incantesimo e si dice che la si veda pettinare i suoi bellissimi capelli lunghi, che possono essere d'oro, rossi o neri come la pece. Sotto incantesimo, promette una ricca ricompensa a chiunque sia in grado di rompere l'incantesimo e liberarla. Secondo la tradizione antica, esistono diverse versioni della stessa leggenda, frutto di secoli di tradizione orale. Si dice che le Mouras encantadas siano fanciulle magiche che custodiscono castelli, grotte, ponti, pozzi, fontane, fiumi e tesori.


Leggenda delle lagune delle sette città

Questa è una leggenda che mi piace particolarmente e proviene dalle Azzorre. La Lagoa das Sete Cidades è un lago gemello situato nel cratere di un vulcano inattivo e consiste in due piccoli laghi ecologicamente diversi collegati da uno stretto.

Si dice che qui ci fosse un regno con una bellissima principessa dagli occhi azzurri. Sentendosi intrappolata dalle mura del castello, ogni giorno passeggiava nei campi vicini, dove incontrò un bel pastore dagli occhi verdi. Il re proibì loro di incontrarsi di nuovo e lei, sconvolta, lo pregò di concedere un ultimo incontro con lui. Commosso dal suo dolore, le concesse un'ultima visita. La principessa e il pastore piansero il loro amore perduto e parlarono della loro separazione, e le loro lacrime scesero a valle. Le lacrime della principessa formarono una laguna blu e quelle del pastore una laguna verde, da allora insieme, fianco a fianco, mai uniti ma mai separati.


Author

Marilyn writes regularly for The Portugal News, and has lived in the Algarve for some years. A dog-lover, she has lived in Ireland, UK, Bermuda and the Isle of Man. 

Marilyn Sheridan