In questo sondaggio, che ha raccolto più di 340 risposte, il 39% degli intervistati ha scelto come misura prioritaria la fine del blocco degli affitti, una "promessa fallita dal governo guidato da Luís Montenegro, nonostante fosse inclusa nel suo programma elettorale", indica l'ALP in un comunicato.
Per Luís Menezes Leitão, presidente dell'ALP, il blocco degli affitti è una "misura insostenibile", sostenendo che se il blocco verrà mantenuto, "avrà lo stesso risultato che è stato chiaro a tutti per decenni: meno case disponibili per vivere".
Il funzionario chiarisce, citato in un comunicato, che i proprietari "non vogliono sfrattare persone anziane, o inquilini che conoscono da decenni", ma chiedono che lo Stato "assuma una volta per tutte il suo ruolo, sovvenzionando gli inquilini che, di fatto, hanno bisogno di un sostegno sociale per accedere all'affitto".
L'ALP è promotore di una petizione pubblica che chiede al Governo e al Parlamento di porre fine al blocco degli affitti in Portogallo, che ha già 5.500 firmatari.
In questo sondaggio, i proprietari hanno difeso anche misure come la riduzione della tassazione (17% degli intervistati) e gli incentivi per i proprietari che offrono affitti a prezzi accessibili (14%).
Per quanto riguarda l'equilibrio dell'esecutivo di Luís Montenegro, il 40,5% degli intervistati ritiene che le misure adottate dal governo AD siano neutre, il 32% le classifica come inefficaci e l'8,6% come molto inefficaci.