Analizzando l'evoluzione dell'edilizia in base al numero di residenti a Lisbona, si è concluso che, tra il 2016 e il 2021, sono stati costruiti circa 9,7 immobili ogni 10.000 residenti a Lisbona. Due decenni prima, questo rapporto era di 32 immobili ogni 10.000 abitanti.
Queste sono alcune delle conclusioni contenute nei dati della piattaforma lanciata dall'INE, attraverso la quale è possibile verificare il periodo di costruzione di ogni edificio indicato nell'ultimo Censimento del 2021, in ogni strada di cinque città (Lisbona, Porto, Coimbra, Évora e Faro) in cui l'istituto nazionale di statistica ha delle delegazioni. Sulle isole, la piattaforma fornisce anche dati su Funchal, Angra do Heroísmo, Ponta Delgada e Horta.
I dati mostrano anche che circa cento anni fa, fino al 1919, nel comune di Lisbona sono stati costruiti 8.322 edifici. All'epoca, a Lisbona c'erano 191 immobili ogni 10.000 residenti, quando la popolazione della capitale ammontava a 435.359 persone, secondo la "Statistica del movimento fisiologico della popolazione del Portogallo".
A Porto, tra il 2016 e il 2021, sono stati costruiti più immobili che a Lisbona. Durante questo periodo, nel comune di Porto sono state completate 768 proprietà residenziali e non residenziali. 470 in meno rispetto a quelle costruite all'inizio del millennio, quando tra il 2001 e il 2005 furono completate 1.238 proprietà.
Tra le cinque città continentali analizzate dall'INE, è a Faro che si è registrata la minore costruzione di immobili tra il 2016 e il 2021, con solo 91 edifici costruiti in quel periodo. In totale, il comune della capitale dell'Algarve conta 5.572 edifici residenziali e non residenziali.