SNPVAC ha dichiarato che negli ultimi mesi "ha allertato la compagnia sulla necessità di una distribuzione più equa degli scali", riferendo di diverse e-mail inviate sull'argomento dall'ottobre dello scorso anno, secondo un rapporto di Lusa.
Il sindacato ha avvertito dei problemi già visibili nei turni di maggio, con "giornate di 11 o 12 ore, consecutivamente e, soprattutto, in aeroporti congestionati", aggiungendo che "la compagnia applica un piano operativo trasversale alla rete, dimenticando le specificità di ogni aeroporto o Paese".
"Senza strumenti che obblighino la compagnia a gestire meglio le operazioni o a usare il buon senso, l'avvertimento lanciato più volte internamente sembra non aver sortito alcun effetto", lamentano.
"In questa fase, in cui la compagnia sta già affrontando disagi all'inizio della stagione estiva IATA, con diverse cancellazioni nella prima settimana di aprile", ha dichiarato SNPVAC, "se non ci saranno nuove assunzioni, promozioni di manager di cabina o una pianificazione più snella", si prevede "un'enorme disfunzione nell'alta stagione estiva, e l'operazione potrebbe persino essere compromessa".