Secondo l'analisi settimanale di Deco, tra il 1° e l'8 gennaio si è registrata una differenza di prezzo del paniere di 2,97 euro, valore che è salito a 5,53 euro dall'ultima settimana del 2024.
Rispetto all'ultima settimana in cui questa piattaforma di tutela dei consumatori aveva comunicato il prezzo del paniere essenziale, il 27 novembre, il prezzo dei 63 prodotti è aumentato di 6,10 euro.
Il salmone è il prodotto che ha subito la maggiore variazione nell'ultima settimana, con un aumento di 2,45 euro (19%), arrivando a costare 15,49 euro giovedì, seguito dalla polpa di pomodoro (14% o 0,18 euro, con un costo di 1,45 euro) e dal formaggio fiammingo a fette confezionato (11% o 0,26 euro, con un costo di 2,72 euro).
I prodotti con la maggiore variazione tra il 10 gennaio 2024 e mercoledì sono l'orata (23% o 1,67 euro, costo 8,79 euro), la carne di vitello da cuocere (21% o 1,79 euro, costo 10,50 euro) e la coscia di tacchino (17% o 0,80 euro, costo 5,52 euro).
Il paniere comprende prodotti come carne, surgelati, frutta e verdura, latticini, alimentari e pesce, tra cui prodotti come tacchino, pollo, sgombro, nasello, cipolla, patata, carota, banana, mela, arancia, riso, spaghetti, zucchero, prosciutto, latte, formaggio o burro.
Deco Proteste effettua un'analisi settimanale dei prezzi di un paniere essenziale dal febbraio 2022, quando si è registrato un aumento dell'inflazione.